I delitti irrisolti nella storia sono molti, a Firenze ne abbiamo un esempio eclatante con le vicende del mostro di Firenze, delitti seriali che nonostante le sentenze non hanno mai realmente inchiodato il colpevole. Se poi permane l’incertezza che di delitto non si tratti, il tutto diventa più difficile. Le cronache del tempo registrarono la morte di Bianca e Francesco come conseguenza di una febbre malarica, ma sia allora che ancora oggi i dubbi sono rimasti tangibili.
Questa è la storia di un amore contrastato, manzoniano dato che l’epilogo non si discosta da quello dei Promessi Sposi. Bianca Cappello era una quindicenne segretamente maritata con Pietro Bonaventuri, da cui fra l’altro aspettava un figlio, ma questo non le impedì di innamorarsi di Francesco I de’Medici, primo figlio di Cosimo I, all’epoca giovane di ventitré anni. Evidentemente al sor Piero non interessava molto Bianca, tanto che dette il suo assenso alla relazione con Francesco e divise il palazzo in via Maggio in due unità abitative. Lui sotto in compagnia della sua amante Cassandra Bongiovanni e Bianca al piano superiore dove Francesco aveva libero accesso di giorno e di notte.
La famiglia Medici, cioè Cosimo I, avevano tutt’altra visione e per ragioni politiche voleva Francesco maritato con Giovanna d’Austria, figlia di re Ferdinando I d’Asburgo, cosa che avvenne nel 1565. L’annuncio fu preso molto male da Bianca che temeva di perdere non solo un amore, ma tutti i benefici che da esso derivavano e tentò, fintamente, un suicidio. Francesco spaventato e perso nel suo amore la rassicurò che la ragion di Stato non comprendeva il suo sentimento e per farne prova elargì l’ennesimo regalo. Bianca era evidentemente molto brava in questo, tanto che aveva avuto in regalo anche Palazzo Rucellai.
Il fratello minore di Francesco, Ferdinando, già cardinale di Santa Romana Chiesa, non apprezzava Bianca, sia per la sua condizione di amante, sia per il fatto che si dimostrava avida e di forte condizionamento su Francesco. Inoltre Pietro Bonaventuri continuava a spremere denaro ai Medici forte del ricatto che poteva esercitare. Ferdinando non è un cardinale per vocazione, ma per ragion di stato, e le vesti cardinalizie gli vanno strette anche perchè ha l’abitudine di indossare l’armatura sotto le vesti. Quando Papa Sisto V gli chiede perchè la risposta è lapalissiana: “Sotto l’uomo di chiesa rimane pur sempre il principe”.
Che l’epilogo potesse essere tragico lo si capì nel 1574 quando ci fu il duplice omicidio di Pietro e l’amante Cassandra. Una morte mai attribuita ma che poteva essere voluta dalla famiglia Medici per togliersi un ricattatore di torno ma anche da Bianca che tornata nubile poteva sposare Francesco. Addirittura si pensa che Bianca abbia finto una gravidanza per dare un figlio maschio a Francesco, figlio ottenuto sottraendolo ad una giovane madre a cui fu dato nome Alberto. Il piano di Bianca però falli perchè il figlio illegittimo non la rese unica in quanto la legittima consorte Giovanna dette alla luce un figlio maschio a cui fu dato nome Filippo. Giovanna rimase incinta nuovamente ma un incidente molto misterioso, una caduta dalle scale, perse la vita assieme al bimbo. Questa fu la vittoria di Bianca che sposò Francesco il 15 ottobre 1579 a palazzo Pitti.
La morte improvvisa di Filippo completò la posizione di Bianca, madre dell’unico erede maschio. Questa fu probabilmente la goccia che fece traboccare il vaso.
Ferdinando mutò il suo atteggiamento verso Bianca e da oppositore divenne primo sostenitore della coppia, tanto da organizzare per loro banchetti e festeggiamenti. Fu durante uno di questi che nella villa di Poggio a Caiano che Francesco di 46 anni e Bianca di 39 anni si sentirono male ed entro breve morirono uno dopo nell’arco di 11 giorni.
La malaria fu la causa di morte ufficiale, anche se qualche medico dell’epoca ipotizzò il veleno e quindi l’omicidio. Addirittura una mano anonima vergò sui muri della Villa di poggio a Caiano la scritta ” Poggio a Caino”. Mentre Francesco veniva tumulato nella tomba di famiglia e Bianca in una fossa comune. Ferdinando rinuncia immediatamente alla vita ecclesiastica ed occupa il trono come secondogenito e agisce per far scomparire anche la memoria di Bianca.
Una storia interessante di amori, opportunismi e morte ma che però non è finita. Il ritrovamento di quattro orci in terracotta nei sotterranei della chiesa di Santa Maria a Bonistallo riaprono il giallo a distanza di tanti secoli. Dentro questi orci sono stati messi il cuore, gli intestini ed il cervello dei giovani amanti.
Un gruppo di studiosi di tossicologia forense dell’università di Firenze analizzano i resti ritrovati e scoprono sia una compatibilità genetica con il corpo di Francesco I, un codice genetico appartenente ad una donna e una quantità di tracce di arsenico non indifferente. Questo studio viene addirittura pubblicato dal British Medical Journal nel dicembre 2006.
Quindi si può scrivere la parola fine su questo episodio storico segnando finalmente la verità, omicidio a scopo potere molto probabilmente ad opera di Ferdinando de’Medici?
Non credo dato che molti si oppongono a questa ipotesi e infatti vengono commissionati studi come quelli del 2009 dove si ritrova il plasmodio malarico nei resti di Francesco I. Insomma come sempre la verità viene celata e dissimulata perchè la verità può essere un’arma troppo potente se conosciuta.
Quindi, nell’assenza di verità certa posso regalarvi anche una verità soggettiva e personale per ognuno di voi? Penso di si. Si tratta di questo, sembra che in via Maggio 26, nel bel palazzo progettato da Buontalenti e conosciuto come Il palazzo di Bianca Cappello, una donna identificata come Bianca, si aggiri nelle notti buie e senza luna per le stanze del palazzo. Lascio a voi scegliere la ragione del suo vagare, morte iniqua o desiderio di potere insoddisfatto?
Dalle ultime analisi forensi risulta una molto alta concentrazione di malaria nelle ossa sia di Bianca che di Francesco per cui si suppone che l’arsenico sia stato usato come medicinale
Salve
Una delle teorie è questa Barbara… ma chi sa…
Jak