Il termine “ceffo” viene comunemente usato in araldica per indicare la figura di un animale o di un uomo che si trova “in maestà”, cioè con il corpo o la testa rappresentata di faccia e non di profilo, come nella prassi. In questo caso il muso dell’animale (leone, cervo, cinghiale, toro e altri ancora) assume un aspetto piuttosto aggressivo e inquietante. Per questo motivo il Dizionario Italiano definisce il termine ceffo come “viso di persona malvagia o poco raccomandabile”. Per analogia il termine “CEFFONE” indica uno schiaffo o una sberla diretta sul ceffo, cioè sul volto di una persona.
(da “ADAGI MA NON TROPPO” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
Un brutto ceffo