Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, “costruiti” nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano.
Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi.
Questo l’articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1977 seconda parte
Il 2 settembre 1977 a Firenze alle 22:00/22:30 fu vista una palla giallo-rossiccia, lo riporta Il Giornale dei Misteri n. 82, doc. 1934
La signora Mafalda Soderi, residente in via Olivuzzo 70 a Firenze, da una zona periferica della città, osservò una palla di colore giallo-rossiccio muoversi in direzione di monte Morello. L’oggetto aveva le dimensioni approssimative di un cocomero e poteva essere distante dall’osservatrice dai due ai tre chilometri circa. Procedeva piuttosto basso e con moto uniforme. L’osservazione durò una decina di minuti, producendo stupore e timore nella testimone.
Il 9 settembre 1977 nei cieli di Polcanto alle 16:15 fu vista un’astronave, lo riporta La Nazione del 10-09-1977
Un camionista telefona al “113” per avvertire della presenza di una strana astronave nei boschi attorno a Polcanto; nel frattempo molte auto si sono fermate per osservarla. E’ formata da colori vivaci. Arrivata la polizia, basta pochi minuti per appurare che l’astronave non è che una mongolfiera, formata da un grosso drappo di tela blu, rosso e bianco e partita dalla piazza principale del paese di Scarperia (FI) che si trova nel Mugello, lanciata in occasione della festa paesana del “Diotto”.
Il 6 ottobre 1977 nei cieli di S. Damiano (Fiesole) alle 22:00 fu visto pulsare una luce rossa, lo riporta Inchiesta del CUN di Prato
La signora Concetta Cammarata, casalinga, di anni 28 e residente a Firenze, da una delle finestre del secondo piano (sopra l’ingresso principale) dell’ospedale di S. Antonio (Reparto pediatrico) a Fiesole, notò alcune luci colorate attraverso i vetri della finestra di camera. Esattamente vide, sullo sfondo delle colline lontane ed oltre l’abitato di Firenze, dapprima il pulsare di una luce rossa della grandezza apparente della Luna e dai contorni sfumati. Dopo alcuni secondi, quella luce prese a spostarsi verso la zona dove si trovava la signora, discendendo nella valle, quindi poi, in fila indiana, ne comparvero altre due uguali e molto vicine l’una all’altra. Le tre luci continuarono la loro discesa in linea obliqua di circa 45° rispetto al loro primitivo piano orizzontale, poi continuarono il loro pulsare. La signora si alzò per aprire i vetri della finestra e fu proprio in quell’attimo che due luci scomparvero mentre la terza, invece, si fermò come avesse toccato terra. Nel fermarsi perse luminosità ma aumentò l’intensità del colore, assumendo una tinta più cupa. Il tutto, dalla prima apparizione sulle colline di S. Donato fino all’atterraggio nella zona di S. Domenico (campo di una proprietà privata), durò una trentina di secondi. La signora chiamò altre due persone (due signore ospiti come lei dell’ospedale per assistenza ai bambini li degenti) e pure loro osservarono la luce ferma a terra sul campo senza costruzioni, ma che in quel punto era alberato in modo da formare un piccolo boschetto. La luce da rossa diventò improvvisamente di colore bianco-argento (cambiamento durato pochissimi secondi); la luminosità cessò di pulsare nel momento in cui la cosa si fermò, però dopo aver cambiato colore continuò ad alternare i colori rosso ed argento, con variazioni rapide della durata di 15/20 secondi ciascuna, nel frattempo fu notato che nella zona luminosa (bianco-argento) si muovevano due piccole figure dall’aspetto umanoide, che si spostavano lentamente lungo il bordo del disco lucente. Quando la luce diveniva rossa, le figure non si vedevano più. Tutte e tre le signore, osservarono il fenomeno per circa un quarto d’ora, poi abbandonarono l’osservazione per coricarsi. Verso le 05:00 del mattino del 7 ottobre, la signora Cammarata si alzò e notò che nella stessa zona permaneva una luminosità biancastra, la quale poi continuò ad alternare le sue colorazioni bianche e rosse (sempre ad intervalli brevi di alcuni secondi ciascuno) fino alle 05:45 circa, dopodichè‚ anch’essa si spense del tutto. Il piccolo Fabio, di anni sette, figlio della signora e la degente, poterono osservare le ultime fasi del fenomeno. Furono esperite anche delle indagini sul luogo del presunto atterraggio e furono fatte anche quattro foto senza flash, eseguite nei pressi di un laghetto, le quali avrebbero dato certi risultati; infatti, in esse, si notano delle strane luci che impregnavano ed immergevano tutta la zona. Furono trovate anche delle tracce nei pressi del laghetto: alcune canne pressate verso il basso, come se un animale o qualcosa di pesante le avesse schiacciate, un albero anziano di grosso fusto spezzato in due, a circa un metro dalla base ed un rametto di un albero molto alto, spezzato. Le foto furono scattate con macchina fotografica “Dacora SL 3000”, con pellicola “Ilford3” bianco e nero 125 ASA 22 DIN.
Il 17 novembre 1977 sul cielo di Firenze alle 17:30 furono viste delle luci bianche intermittenti, lo riporta Il Giornale dei Misteri n. 84, doc. 1963
Lo studente quattordicenne Massimo Torsoli e l’insegnante Aristide Magni di anni 56, mentre si trovavano nell’abitazione di questo ultimo, in via Banti 20/f, notarono dalla finestra due luci bianche intermittenti, in posizione obliqua e ben visibili, più grandi di quelle di un aereo. Dopo qualche istante le luci si mossero in direzione del monte Morello per poi accelerare improvvisamente. Successivamente si fermarono per un secondo, cominciarono a salire zigzagando per due o tre volte, tornarono poi indietro abbassandosi e scomparvero a metà percorso. Le luci, che avevano la forma di un flash, erano distanti dagli osservatori circa due chilometri, e 500 metri dal suolo. Seguirono una linea di volo prima nella direzione ovest-est e, poi, verso est-ovest. L’osservazione durò circa 12 secondi. Il cielo era nuvoloso. Il Torsoli, scomparse le due luci, vide nel posto in cui erano sparite un puntino di colore grigio.