Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, “costruiti” nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano.

Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi.

Questo l’articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1975 terza parte

Nel mese di febbraio o marzo del 1976 nei cieli di Firenze fu vista una palla gialla, lo riporta Il Giornale dei Misteri n. 82, doc. 1934/A

La signora Mafalda Soderi e sua figlia, dal terrazzo del loro appartamento, osservarono il passaggio di una palla gialla che procedeva verso Montelupo Fiorentino. Il corpo volante che fu visto per la durata di 5/10 minuti, ad un certo momento si fermò per pochi secondi, riprendendo poi il movimento per scomparire definitivamente in lontananza. Il fatto non impressionò la figlia ma impaurì la madre.

Il 30 maggio 1976 nei cieli di Firenze alle 21:30 fu visto un corpo luminoso, lo riportaun’inchiesta della sez. CUN di Prato (FI)

Un corpo luminoso sorvolò la città ad una quota non eccessivamente alta. Al suo passaggio sono stati sentiti abbaiare dei cani. Il suo moto era alquanto lento.

Il 14 settembre 1976 a Monte Albano alle 02:30 di notte una luce bianco celestina stabilì un contatto, lo riporta Il Giornale dei Misteri n. 68, p. 12, doc. 1658

Una guardia giurata, un impiegato di banca e un componente di un gruppo ufologico, il signor Adriano Bruni (via Starnina 5 – Firenze), rimasero testimoni di un fatto insolito. Due di loro erano in servizio di vigilanza anti-bracconieri in un bosco del Monte Albano, sul tratto stradale che da Carmignano conduce a Vinci, mentre la guardia giurata si trovava in servizio a Sesto Fiorentino; tutti e tre erano però in contatto tra di loro, essendo fra l’altro tutti muniti di CB. Ad un tratto una luce celestino-bianca della grandezza di una stella fu vista dirigersi da SE a NO, abbassarsi immediatamente a zig-zag e precipitare a terra in una zona montana a conca, situata tra due vette del monte Albano e del paese di Limite S/A. La stella emise un grande bagliore finale che fu perfino intravisto dalla guardia giurata a Sesto Fiorentino. Il punto del presunto impatto, posto fra una pineta ed un oliveto, si trovava ad 1,5 chilometri dai due vigilanti. Fu calcolato che il presunto oggetto volante non poteva essere di dimensioni superiori ai 3 metri. I testimoni, avvicinandosi al punto di caduta, notarono che i rumori di fondo della radio aumentavano, rivelando del magnetismo. Il Bruni, sceso dall’auto, dopo che ebbe percorso qualche metro, vide una improvvisa luce a cono rovesciato, come di grossa pila rivolta verso il cielo e della durata di un paio di secondi; essa sorse proprio dal luogo del presunto impatto. Poi si spense ed il teste fuggi spaventato. Fu allora la volta del compagno del Bruni che, assieme alla sua radio portatile, percorse un centinaio di metri, avvertendo nel frattempo come la presenza di una entità. Fermatosi per una improvvisa corrente di aria fredda, rimase avvolto da un flash globulare di un colore celestino-bianco che lo circondò interamente e che proveniva sempre dal punto d’impatto dell’oggetto. Si accorse, a quel punto, che la radio non funzionava e che era completamente isolato. Allo stesso tempo, colui che rimase ad attenderlo in macchina, fu egualmente avvolto da un fascio di luce che inglobò la vettura da ogni parte. I due seppero poi dalla guardia giurata, rimasta nel frattempo in ascolto con loro da Sesto Fiorentino, che in quel momento sentì due fischi e due voci che parlavano come si può udire una voce incisa su un disco a 75 giri. Subito dopo, gli occupanti dell’auto, si diressero a gran velocità a S. Cristina a Mezzano. Qui, scesi dalla vettura, notarono che essa era completamente avvolta da fili di lana vitrea sottilissima e resistentissima, che però si dissolse non appena iniziò a piovere. Batuffoli di quella lana furono prelevati da alcuni pistoiesi che si trovavano in quella località. Furono anche effettuati due sopralluoghi il giorno seguente ed il 16 settembre, ed ambedue le volte furono notate, nel punto d’impatto del corpo volante, tracce circolari di 16 centimetri di diametro ciascuna, disposte in due circoli comprendenti otto tracce, ciascuna distanziata l’una dall’altra 66 centimetri. Non furono effettuate fotografie.

Il 25 dicembre 1976, giorno di Natale,  a Firenze alle 02:45/03:00 di notte ci furono dei rumori inusuali, lo riporta Il Giornale dei Misteri n. 75, doc. 1777

Maria Matteucci Rogai, residente  in via Aretina 227 a Firenze, fu svegliata nella notte da un rumore insolito, simile ad un blip delle aeronavi dei films di fantascienza; le era parso di sentirlo provenire da sopra il tetto della propria casa che si trova sull’argine destro dell’Arno, in prossimità della località Le Sieci. Il blip durò una ventina di secondi o forse più. Rimasta paralizzata dalla paura, sperava nel passaggio di qualche macchina, ciò che invece non accadde. Non ebbe il coraggio di affacciarsi alla finestra per vedere chi provocasse lo strano rumore. Una cabina elettrica dell’alta tensione è posta a circa 300 metri dalla sua casa.

Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1976
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