Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, “costruiti” nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano.
Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi.
Questo l’articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1973 seconda parte
29 novembre 1973 nei cieli di Firenze alle 17:00 fu vista una trave di fuoco, lo riporta Il Giornale dei Misteri¯ n. 38, doc. 604/D
All’ospedale di Careggi, la signora Gemma Lapini, mentre stava osservando lo splendido tramonto (le condizioni del tempo erano ottime; aveva appena finito di nevicare), vide come apparire dal nulla una trave di fuoco che poi scomparve così come era apparsa. Altri quattro testimoni videro lo stesso fenomeno dalla camera dell’ospedale dove si trovava la signora Lapini. E’ probabile che si sia trattato di un fenomeno atmosferico.
A novembre o dicembre del 1973 nei cieli di Firenze alle 15:07 furono visti vari oggetti volanti, lo riporta Il Giornale dei Misteri¯ n. 42, p. 67
Michele Gianni, suo padre Gino e sua madre Riccarda Motta Gianni, dal terrazzo di casa loro sito in via Ricasoli 34 a Firenze, videro nel cielo numerosi oggetti volanti provenire da nord/nord-est. Il primo ad avvistarli fu proprio Michele, il quale poi richiamò l’attenzione dei genitori. Suo padre, un’ex-maresciallo dell’Aeronautica, con assoluta certezza dichiarò che non si trattava di veicoli conosciuti. Erano una trentina circa, forse più, di colore nero e disposti in formazioni strane di tre, quattro e più. Queste formazioni si incrociavano tra loro senza una logica apparente. Ad un certo punto tutte le formazioni, contemporaneamente, in perpendicolare al punto di osservazione, effettuarono una virata dirigendosi verso sud; insieme alla virata compirono anche una ascensione, portandosi da una altezza di circa 1000 metri a sopra le nubi. Il fenomeno durò fino alle 15:17. La velocità di tutti quanti gli oggetti, si tenne costante per tutto l’avvistamento (300 km/h circa). Non fu udito alcun rumore.
Il 13 dicembre 1973 sopra il cielo di Firenze ad un’ora imprecisata furono visti oggetti luminosi, lo riporta La Nazione del 05-12-1973
Avvistati da piazza S. Marco oggetti molto grandi ed eccezionalmente luminosi. Apparivano molto vicini. Nessun altro particolare.
Il 4 dicembre 1973 sopra i cieli di Firenze in zona Castello alle 03:30 fu vista una luce bianca, lo riporta Archivio CUN (lettera della testimone al CUN)
La giovane Ronciani Maria, residente in via della Pietraia 14 a Castello – Firenze, mentre stava scrivendo, notò in cielo una strana coda lucente e bianca. Ad un certo punto scomparve ma poi riapparve dopo poco. Non fu notato nessun oggetto che l’avesse potuta provocare. Il cielo era sgombro da nubi.
Il 22 dicembre 1973 nel cielo di Sesto Fiorentino alle 07:15 fu vista una luce molto intensa, lo riporta Inchiesta del Gruppo di Ricerca per lo Studio sui Fenomeni UFO di Prato (Arch. CUN di Prato)
La signora Paola Amerini, di anni 37 e domiciliata in via Puccini 68 a Sesto Fiorentino, notò in direzione nord-ovest una massa di luce molto intensa dalla finestra di casa sua. Incuriosita e stupita, la signora corse a chiamare il marito che si trovava a letto e così anche lui poté osservare il fenomeno. Mentre la moglie prendeva un binocolo, il marito Guido Amerini, di anni 36, osservava la strana luce che era di colore arancione-rossiccio e che era sopra la città; era una luce che sembrava simile a quella di una lampada. Attraverso il binocolo, l’Amerini poté distinguere un particolare molto interessante, e cioè che la luce era generata da due fari circolari e distanziati l’uno dall’altro. I due coniugi si passarono più volte il binocolo in modo da poter osservare entrambi l’oggetto della loro attenzione. Secondo il marito Guido, la “cosa” doveva essere di forma piuttosto schiacciata. Dopo circa tre minuti di osservazione, l’oggetto iniziò un movimento con moto ascensionale, inclinandosi leggermente verso il basso. In questa maniera il signor Guido poté osservare meglio l’oggetto: vide perfettamente che aveva la forma circolare ed il colore nero ed era simile ad un cappello (l’oggetto aveva una cupola); inoltre, sulla sinistra di questa cupola, si vedeva anche un’antenna che partiva con un certo spessore ed andava restringendosi alla sua estremità. Secondo i testimoni, al momento della partenza l’oggetto subì una accelerazione costante molto lenta e, nello stesso momento in cui si portava sopra di loro, esso prese contemporaneamente quota scomparendo alla loro vista perchè nascosto dal tetto. I due coniugi corsero allora dall’altra parte della casa nel tentativo di rivederlo, ma tutto fu vano. Gli Amerini telefonarono all’osservatorio Ximeniano ed all’aeroporto di Peretola per avere notizie in merito, me le risposte che ebbero furono tutt’altro che soddisfacenti. Alcuni particolari: l’oggetto non era molto alto di quota e non produceva nessun rumore (fu aperta anche la finestra). Il cielo era sereno.
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