Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, “costruiti” nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano.
Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi.
Questo l’articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1967 e 1968 1° parte
10 agosto 1968 sopra il cielo di Firenze alle 21:10 fu visto un “bolide di fuoco”, lo riporta La Nazione dell’11-08-1968
Un “bolide di fuoco” apparve, lasciando dietro di se una lunga scia di fuoco. Il bolide era grande come una lampadina molto luminosa e dopo un po’, si disintegrò con un forte boato. Dopo il botto lasciò una densa nuvola bianca che perdurò nell’aria per molto tempo. Tutto si svolse nel giro di pochi secondi. Testimoni furono centinaia di persone. A San Michele a Muscoli fu visto roteare un ordigno in cielo, che lasciò una scia bianca e che poi scomparve con un forte boato, simile a quello di un aereo che supera la barriera del suono, lasciando, anche in questo caso, una nube bianca. Da Porta a Prato molte persone notarono un intenso bagliore in direzione di Sesto Fiorentino e Prato, ma non fu udito nessun rumore. A Soffiano fu vista una luce formidabile, mentre il cielo veniva attraversato come da una freccia di grandissima luminosità. A Gattaia lo stesso intensissimo bagliore fu osservato da più persone. A Badia a Ripoli fu notata una grande fiammata, un’ondata di calore e poi una colonna di fumo bianco. Al Galluzzo fu visto un fascio di luce luminosi tagliare il cielo da sud verso nord; fascio che illuminò a giorno la zona. Secondo il signor Bartolini, un oggetto luminoso, dopo esser rimasto sospeso ad una trentina di metri di altezza su un terreno adiacente alla sua abitazione di via Buia 12, si disintegrò; al suo posto rimase una nube biancastra, mentre nell’aria si diffuse un intenso odore di gas. A Colonnata, un gruppo di persone che si trovava in piazza Mario Rapisaroli, notò un grande oggetto luminoso di forma circolare provenire da Firenze e diretto verso il Monte Morello, dietro il quale poi sparì in una intensa luce biancastra. Anche da Careggi molte persone videro una specie di lungo tubo luminescente che, ad un tratto, scomparve in una accecante luce. Dal piazzale Michelangelo, da Gavinana e da altre parti della città, furono fatte segnalazioni simili.
Sempre il 10 agosto 1968 nel cielo di Paterno di Vaglia sempre alle 21:10 fu visto uno “strano ordigno”, lo riporta La Nazione dell’11-08-1968
Un folto gruppo di persone avvistò uno strano ordigno. Il signor Leonello Ballini che aveva un ristorante a Paterno e che si trovava sulla strada, ne fu richiamata l’attenzione da un oggetto che passava velocissimo e senza procurare rumore; dopo pochi secondi, l’oggetto scoppiò dividendosi in una grandinata di frammenti, mentre al suo posto si formò una nube lattiginosa. Dopo alcuni minuti (nel frattempo accorsero altre persone) il Ballini udì un forte boato somigliante ad una scossa di terremoto che fece tentennare anche i vetri. Dopo ancora qualche minuto, sulla strada ed alle spalle dei testimoni, incominciò improvvisamente a grandinare qualcosa; Giorgio, il figlio del Ballini, individuato il punto di caduta della strana cosa, vi si recò constatando che si trattava di goccioloni di un liquido acquoso, che essiccò rapidamente trasformandosi in una emulsione biancastra. Il liquido fu poi raccolto per essere analizzato.
Ancora il 10 agosto 1968 nei cieli di Carraia di Calenzano sempre alle 21:10 fu vista una fiammata, lo riporta La Nazione dell’11-08-1968
A Carraia di Calenzano, a 18 chilometri a nord di Firenze, fu vista una fiammata che illuminò a giorno il cielo, seguita poi da una vampata di calore. Fu notata, dopo, una nuvola bianca che resistette al vento fino a che non si fece buio completo.
Nuovamente il 10 agosto 1968 nei cieli del La Futa, del La Romola (frazione di San Casciano) e a Fiesole, sempre alle 21:10, fu vista un’esplosione in cielo, lo riporta La Nazione dell’11-08-1968
A La Futa alcuni villeggianti videro un oggetto luminoso esplodere in cielo con un bagliore intenso, quasi un lampo violento da temporale estivo, seguito poi da una vibrazione tipo terremoto.
Al La Romola (frazione di San Casciano) Fu notata una luce accecante e impressionante rossastra, uno scoppio improvviso, quindi un’enorme nuvola bianca a forma di grandioso pallone che poi si allungò svanendo lentamente; nessun rumore fu avvertito.
A Fiesole Stessi fenomeni dei casi precedenti riportanti la solita data e ora.