Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, “costruiti” nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano.
Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi.
Questo l’articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1963
30 maggio 1964 sul cielo di Monte Morello alle 18:12 è stata avvistata una squadriglia, lo ha riportato Il Giornale del Mattino del 31-05-1964
Sul cielo di Monte Morello decine di persone affermano di aver visto una squadriglia di dischi volanti che si fermarono in cielo e poi ripartirono velocissimi verso l’autostrada Firenze-Mare. Tra i testimoni molti dei racconti non sono concordi: ci fu chi disse che gli oggetti erano di forma ovale e chi ancora che assomigliavano a dei grossi sigari circondati da una specie di aureola azzurrina ed i quali, poi, sprigionavano come dei bagliori, tanto da sembrare che volessero comunicare tra loro. Erano alti 400 o 500 metri. Solo quando sono ripartiti si sono alzati di quota. Volavano a formazione a V, uno avanti e gli altri dietro su due linee divergenti.
2 ottobre 1964 sul cielo di Firenze alle 08:30 fu visto un oggetto luminoso, lo riporta Quotidiano sconosciuto del 20-10-1964
La professoressa Maria Parisi, mentre si trovava in piazza San Marco, davanti all’edificio scolastico “Micheli” dove era distaccata la sua scuola “Vivarelli” di via dei Fulgidi, assieme ai suoi alunni, ai custodi e ad alcuni dei suoi colleghi, osservò a lungo un oggetto di una luminosità straordinaria. L’oggetto cambiava continuamente forma e a tratti emanava sprazzi di luce più intensa. Dava l’impressione di essere immobile, però ad un attento esame, si spostava se pur in modo appena percettibile all’occhio. La professoressa osservò l’oggetto per una mezz’ora ma non potette assistere alla sua sparizione, perchè dovette entrare in classe per iniziare le lezioni. L’oggetto era il doppio, forse il triplo, della stella Diana che si vede al mattino.