Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1952 – 1953

Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, “costruiti” nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano.

Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi.

Questo l’articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1946 – 1950

Nel 1952 su Firenze viene registrato un solo avvistamento il 14 ottobre del 1952 circa alle 18:00 sui cieli di Signa. L’avvistamento è riportato dalla raccolta AA. VV. UFO in Italia – vol. I – Il periodo 1907-1953, Tedeschi 1974, caso 60.

Nei pressi del fiume Ombrone la signora Fiantanida Ferruzzi Mariska alza lo sguardo e vede un globo che dista da lei solo una trentina di metri, sospeso a circa 40 metri di altezza. Il globo se ne sta immobile nell’aria. Il suo colore è descritto come argenteo ma con dei riflessi dorati al suo centro. La signora Ferruzzi lo descrisse come “come un lampadario appeso al soffitto delle nuvole“.  La Ferruzzi non si spaventò, ma anzi rimase affascinata ad osservare l’oggetto per be 5 minuti. In seguito il globo si muove molto lentamente come a proseguire il suo percorso in direzione Nord. Solo in quel momento la signora Ferruzzi si “destò” e a gran voce gridò: “Un disco volante”. Gesticolando cercò di seguirlo ai margini del boschetto ma il globo sorvolò un gruppo di pioppi presenti lungo il fiume Ombrone come per andarsene, ma poi si abbassò di alcuni metri nella direzione della donna. Il globo divenne di un colore verde-fosforescente su tutta la superfici e spostandosi senza far rumore lasciava dietro di se una scia di fumo nerastro. Anche il suo aspetto geometrico cambiava assumendo una forma appiattita e discoidale. Nel momento che la distanza fra il globo è la Ferruzzi  fu minima la stessa lo vide come un grosso globo ovoidale con la parte inferiore come un collo di bottiglia che si allargava in alto a forma di navicella. Dopo essersi avvicinato cosi tanto alla Ferruzzi si diresse nuovamente verso il filare di pioppi  per poi sparire molto silenziosamente in direzione nord dalla parte del colle di Artimino. La sua permanenza in totale su di 5 minuti di staticità e 3 minuti di evoluzioni, per un totale di 8 minuti di osservazione da parte della Ferretti.

Nel 1953 su Firenze  viene registrato un solo avvistamento a gennaio del 1953 sopra i cieli di Pratolino in piena notte, circa alle 24:00. L’avvistamento è riportato da Novella 2000 n. 41 dell’11-10-1975.

L’avvistamento è da parte del signor Cirano Signorini un uomo di quaranta anni che aveva da poco riaccompagnato a casa la sua fidanzata. Nel ritorno verso casa aveva notato che il motore della sua automobile non si comportava regolarmente. Prese la decisione di testare il mezzo sul “miglio” di Pratolino, una strada che sale di colpo da 50 a circa 1000 metri. Testato il motore fece manovra per tornare indietro e li, in fondo alla strada, i suoi fari illuminarono un spazio dove il Signorini vide un disco di colore scuro. Il Signorini scesa dalla macchina e si avvicinò al disco di qualche metro. Da quel disco vide uscire due figure piuttosto basse con tuta e casco. Le due figure si avvicinarono al Signorini e telepaticamente gli inviarono un messaggio: “Noi riceviamo e trasmettiamo il pensiero senza l’uso della parola. Comprendiamo che siete un essere incapace di fare del male e dal quale non abbiamo nulla da temere. Veniamo da lontano per sorvegliare le intenzioni degli abitatori del vostro pianeta. Abbiamo potenti mezzi per l’annientamento di qualsiasi attacco. La velocità per noi un concetto senza limiti. Potremmo provarlo trasportandovi in qualsiasi località“. Il Signorini, evidentemente non spaventato disse di trasportarlo in una città americana a lui ben nota. Prese posto sul disco che si mosse silenzioso. Il Signorini descrisse la sensazione di essere come sospeso nella gommapiuma, come se svariate forze lo sostenevano da ogni parte. In un istante arrivarono nella città da lui indicata. Il Signorini gli comunicò di lasciarlo li in quella città per provare che ciò era avvenuto realmente e che esisteva un mezzo extraterrestre cosi veloce. Gli esseri non vollero atterrare. Tornarono indietro di nuovo in un attimo esattamente dove era la macchina del Signorini ancora con i fari accesi.  Sceso dal disco assistette alla partenza velocissima dello stesso, guardò l’ora vedendo che era l’una di notte.