Uno dei modi per parlare di Firenze sono i film che vi sono stati ambientati. Sono molti, alcuni decisamente dei capolavori altri meno capolavori ma con belle immagini. Uno di questi è un film di Totò, non il suo miglior film, ma pregevole per la storia e le macchiette fiorentine in bocca ad un napoletano.
Gennaro Piselli (Totò), vedovo, durante le visite al cimitero alla tomba della defunta moglie fa la conoscenza della signora Gemma Torresi (Ave Ninchi) anch’essa vedova al cimitero a trovare il defunto marito. Fra loro nasce un sentimento che li porta al matrimonio. La commedia si dipana quando l’avidità dei rispettivi nipoti crea fra i due malumori e sospetti. Un matrimonio che mina l’eredità dei nipoti a scapito della felicità degli zii. Non molte le immagini di Firenze, ma un film che appare oggi nostalgico e divertente oltre che indurre la riflessione sull’avidità umana che si esprime distruggendo la felicità altrui. La regia è di Mario Mattoli, un film in bianco e nero del 1954. Il film comincia a Trespiano e si conclude nel giorno di Pasqua con un bel brindellone in bianco e nero. Per chi desidera vedere il film sotto può farlo qua sotto.