A Firenze da sempre esistono i canti, che rappresentano gli angoli tra due edifici. Ne sono un esempio il Canto di Croce Rossa, il Canto de’ Fiascai, il Canto alla Paglia, il canto degli aretini, ecc. La cantonata rappresentava l’angolo tra due strade.
I conducenti dei carri, girando tra le strette vie di Firenze, spesso si trovavano a cozzare con le ruote del carro sullo spigolo posto in angolo tra due vie: prendevano una cantonata, nel senso letterario del termine. Questo modo di dire è rimasto nel lessico fiorentino (e non solo), nel senso di aver commesso un errore, proprio come quegli uomini che, mal valutando le distanze, sbattevano il carro contro il muro.
Un esempio ancora esistente e ben visibile di queste “cantonate” a Firenze è al Canto Rivolto, tra Via delle Brache e Piazza Peruzzi.
Il piccolo e stretto vicolo era Interessato dal passaggio di carrozze (come ricorda un grande portone ad arco ribassato) e di carretti, e si correva il rischio di restare incastrati per lo stretto angolo di curva a metà della strada. Per questo fu scolpito sulla cantonata “Cāto Rivolto“, cioè “angolo che gira stretto”, una specie di segnale stradale ante litteram.
Osservando le pietre in angolo si possono tuttora notare i segni dello sfregamento dei carri sull’angolo.