Il termine “tegame”, parola tipica del vernacolo toscano e specialmente di quello livornese, viene usato per descrivere una ragazza dai modi alquanto estroversi e disinibiti, soprattutto nei confronti del sesso maschile, sia per quanto riguarda l’abbigliamento, sia per l’atteggiamento propenso a tirare su di sé l’attenzione.
La metafora dell’utensile da cucina trae spunto dal fatto che le ragazze di facili costumi richiamano per analogia il tegame di acciaio, resistente all’usura e alle intemperie, dove si possono soffriggere e cucinare varie pietanze, adatto per molteplici usi e dove ognuno può liberamente attingere col proprio “mestolo”!
(da “Adagi con brio” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)

Franco Ciarleglio

 

Tegame
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