Leonardo Pieraccioni è nato a Firenze, e non poteva essere altrimenti, nel 1965. Il 17 febbraio per la precisione, quindi oggi, ma qualche annetto fa.
Come Rivista Fiorentina vogliamo fargli gli auguri di buon compleanno, ma ci pare inutile elencare film e attività artistiche per descriverlo, ci vorrebbero troppe pagine. Quindi racconterò due episodi in cui ho avuto un contatto diretto con lui; di cui ovviamente il buon Leonardo non ha certo memoria.
Per buona parte della sua infanzia (e non solo) ha abitato in via della Mattonaia assieme ai genitori Osvaldo e Carla. In via della Mattonaia andavo a prendere la mia futura sposa, qui l’ho incontrato per la seconda volta. Usciva da casa e si girò a salutare sua mamma Carla che era alla finestra. Mise un piede in fallo e ruzzolò dal marciapiede sulla strada. Io partivo in quel momento dal civico 25 con il mitico Peugeot 205 GTI e strombazzai per attirare la sua attenzione. Non si capiva chi rideva di più, se noi in macchina, il Pieraccioni che nel frattempo si era rialzato e ci salutava, o sua mamma alla finestra.
Come dicevo era la seconda volta che lo incrociavo. La prima volta è stato al Castello di Sammezzano per un ultimo dell’anno. Lui, non ancora cosi famoso, faceva anche queste serate. Dovrei anche avere, da qualche parte, una foto che ci ritrae assieme, entrambi ben sbarbati. Forse meglio non ritrovarla ‘sta foto perché vedere due facce cosi giovani rispetto ad oggi mi porterebbe alla malinconia. Sono però convinto che quella sera indossasse la stessa giacca e cravatta di questa foto a destra.
Nel frattempo il Sor Pieraccioni ha avuto una splendida carriera artistica, e mi fa piacere che rimanga ancora oggi un fiorentino nell’anima, scanzonato, pronto alla battuta e autoironico come allora.
Dato che non c’è due senza tre la prossima volta lo incontrerò chi sa dove, ma sempre nel bacino della nostra amata Firenze.
Buon compleanno e 1000 altri successi; auguri miei e da parte di tutta la redazione della rivista fiorentina!