ZINGARATE ALLA AMICI MIEI Le burle ai malcapitati e ai contadini: 1° parte Pievano Arlotto Mainardi Le burle ai malcapitati e ai contadini: 2° parte Bruno e Buffalmacco Le burle ai malcapitati e ai contadini: 3° parte lo scherzo dell’orsa
Le burle ai malcapitati e ai contadini: 1° parte Pievano Arlotto Mainardi
ZINGARATE ALLA AMICI MIEI Le burle ai malcapitati e ai contadini: 1° parte Pievano Arlotto Mainardi Le burle ai malcapitati e ai contadini: 2° parte Bruno e Buffalmacco Le burle ai malcapitati e ai contadini: 3° parte lo scherzo dell’orsa
Prendere per il culo
Nella Firenze medievale gli uomini introdussero l’usanza di coprirsi le gambe, il bacino e anche il sedere con una calzamaglia piuttosto aderente, sorretta da un nastro che veniva legato alla vita e che faceva le funzioni del moderno elastico pur
Le burle di Botticelli.
Per fortuna, è esistito Giorgio Vasari e, grazie a Dio, era un gran “ciaccolone”, un “gossipparo”, come lo definisce la mia amica Rachel. Senza Vasari avremmo perso buona parte di una storia fatta di aneddoti, di curiosità, di pettegolezzi che
Gli scherzi di Buffalmacco.
Come in tutte le categorie di persone, anche tra gli artisti vi sono sempre stati dei burloni. Nella Firenze del ‘300 ve ne fu uno in particolare, un pittore soprattutto di tabernacoli, che passava più tempo a burlarsi del prossimo
BURLE TOSCANE: le Ciarle del Ciarleglio.
Nel panorama toscano ci sono degli autori che rappresentano Firenze e la Toscana come equivalente d’arte e bellezza, difficilmente escono da quest’ottica, un rapporto mecenate, artista, opera d’arte. Spesso non si rendono conto che la Toscana è quello che è