Ferdinando I de’ Medici, dopo la morte del fratello Francesco I abbandonò l’abito talare per sposare nel 1589 Cristina di Lorena. In occasione di tale matrimonio, vennero organizzati dei festeggiamenti tra i più sontuosi, alla cui realizzazione parteciparono i maggiori
La Firenze che NON fu (3): la facciata barocca di Palazzo Pitti.
Nel 1637 il pittore ed architetto Pietro Berrettini, meglio noto come Pietro da Cortona, dopo i successi romani si mise in viaggio verso Bologna assieme al cardinale Giulio Sacchetti. I due sostarono a Firenze nel mese di giugno in occasione
Giardini di Boboli.
I Giardini di Boboli sono i giardini di Palazzo Pitti. Cosa hanno di speciale? Leggete e comprenderete perchè vale la pena farci una bella girata. Esistono quattro ingressi, uno da Piazza Pitti, uno da circa metà di Via Romana al 37/a
Palazzo Pitti, omaggio all’asina
Quando da ragazzi il nonno Gino ci portava a giro per Firenze era abitudine ascoltare qualche aneddoto, bello anche se breve fu quello dell’asina di Palazzo Pitti. Quella mattina, dato il bel sole, ci portò a Boboli, il giardino del palazzo.