Per restare nel mondo dell’arte, dopo l’articolo sulla Primavera del Botticelli, analizziamo un altro quadro rappresentato in una fotografia. Se vogliamo analizzare la rappresentazione fotografica secondo un ottica legata alle vicende del mostro di Firenze, quello mostrato in foto ha
La Primavera del Botticelli e i delitti del Mostro di Firenze
Chi segue la vicenda, ormai storica, dei duplici delitti del Mostro di Firenze sa perfettamente che oltre le “verità” giuridiche ci sono svariate teorie ed ipotesi che vedono realizzarsi molteplici scenari. C’è chi è affezionato alla pista sarda, che poi
Delitti di gruppo nella Firenze di un tempo.
I fatti oscuri di Firenze, i delitti, si mescolano con eventi divertenti di vita quotidiana e artistici della città, vi si nascondono sotto, non pronunciati o scordati, ma esistono. Come in ogni tessuto sociale che si rispetti abbiamo il buono
Mostro di Firenze e appassionati vari.
Sembra incredibile ma la triste storia dei delitti del Mostro di Firenze è una storia ancora, nonostante i tanti anni passati, estremamente sentita e rinnovata nelle ricerche. La maggior parte delle persone l’ha ormai annoverata fra i ricordi di cronaca,
Mostro l’assassino, mostri gli investigatori.
I fiorentini hanno temuto per lungo tempo gli spazi appartati, gli angoli bui dove scambiarsi delle effusioni, posti dove all’amore si è sostituito l’odio e la paura. Si sto parlando del mostro di Firenze, un assassino che ha portato sofferenza