Nel gioco del biliardo, quando un giocatore deve effettuare un tiro particolarmente difficile prende tempo per valutare la situazione e intanto strofina con il gesso la punta di cuoio della sua stecca per permettere un migliore attrito sulle biglie.Questo particolare
Il Popone
Il popone è il termine prettamente toscano con cui viene comunemente chiamato il melone. La parola deriva dal latino “pepo, peponis”, in volgare “peponem”, e pare si sia diffusa in Toscana fin dai tempi delle “centuriazioni” romane, gli appezzamenti di
Culo e camicia
Nell’antichità l’uso delle mutande non era troppo diffuso. Si usavano infatti ampie e lunghe camicie che arrivavano fino al ginocchio e che restavano a diretto contatto con le parti intime. In altre parole il culo e la camicia formavano un
Dormire sugli allori
L’alloro (laurus nobilis) è da sempre considerata una pianta sacra e simboleggia la sapienza e la gloria.Per questo motivo nell’antica Grecia con le fronde di alloro si premiavano i vincitori delle gare di Olimpia e i grandi poeti, a Roma
Chi non fa non falla
Si tratta di un antico adagio delle campagne toscane, tramandato di padre in figlio, o meglio, di nonno in nipote nelle lunghe e fredde serate trascorse davanti al camino.In genere questa era la tagliente risposta diretta a chi era solito
Dio li fa e poi li accoppia
Questo particolare modo di dire si usa quando tra due persone c’è molta affinità oppure quando sono talmente simili tra di loro nel carattere e nei comportamenti, compresi pregi e difetti, che sembra sia stato addirittura Dio a farli incontrare!La
Non cavare un ragno dal buco
Il ragno è il simbolo dell’assiduità e dell’operosità quando tesse senza sosta e scrupolosamente la sua tela, ma è anche un esempio di accortezza quando, in caso di pericolo, si rifugia nel fondo della sua tana per sfuggire al predatore.“Non
Ognuno tira l’acqua al suo mulino
Questo adagio trae le sue origini quando operavano ancora i mulini ad acqua, utilizzata per muovere le macine che riducono in farina i cereali. Nei periodi di siccità, i mugnai cercavano di procurarsi con ogni mezzo la maggior quantità di
Ecco fatto il becco all’oca e le corna al Podestà
Il modo di dire, oggi caduto in disuso, ha antiche origini che lo fanno risalire al Medioevo. A quell’epoca in Firenze la figura del “gabelliere”, ossia colui preposto a riscuotere le tasse, era impersonata dal Podestà e dai suoi sgherri
Né di Venere né di Marte non si sposa e non si parte…
Secondo questo detto tipicamente scaramantico nei giorni di martedì e di venerdì non ci si dovrebbe sposare e neanche intraprendere un viaggio, ma il proverbio continua: “né si da principio all’arte”, quindi non si dovrebbe nemmeno iniziare una pur minima
Tirabaralla
Negli antichi mercati della Toscana la merce veniva “tarata”, vale a dire pesata sulla bilancia “a peso vuoto”, detraendo il peso netto da quello lordo, comprensivo di imballaggio e involucro. Questa operazione si chiamava appunto “tara”.Quando però non veniva dato
La granata
Secondo l’antica definizione tipicamente toscana la “granata” è un mazzo di rami secchi resistenti e flessibili per pulire o spazzare in terra, così chiamata perché formata in prevalenza da saggina o ginepro ma sempre con le loro coccole o “grani”.Per