Tempo fa, girando in primavera ed in estate per le vie di Firenze, si sentivano spesso canti e fischi provenire dall’interno delle abitazioni, dove venivano svolti i quotidiani “lavori di casa”, da botteghe artigianali ed anche dalla voce di lavoratori
Chiese Carolinge.
In epoca carolingia, a partire dall’Ottavo secolo dopo Cristo, a Firenze non furono realizzati edifici di notevole importanza , fatta eccezione per le chiese, di cui oggi restano alcuni nomi. Il potere centrale era lontano. L’amministratore, nominato dal re o
Maramao, una canzoncina nata da un fatto vero.
Il 14 ottobre 1529, le truppe imperiali di Carlo V, posero l’assedio a Firenze dopo la promessa al papa Clemente VII, il cardinale Giulio dei Medici, di riconquistare la città fiorentina, che si era costituita in Repubblica dopo la cacciata
I cartelli delle vie di Firenze.
Quante volte abbiamo camminato per le strade di Firenze ed alzato lo sguardo per individuare la targa recante il nome della via o per semplice curiosità o per rassicurarci che il nostro percorso fosse quello giusto! Ci siamo mai chiesti
Targhe del già.
Sono poche le strade del centro di Firenze entro l’antica terza cerchia di mura che nel tempo non hanno cambiato nome almeno una volta. Camminando per le vie di Firenze spesso ci si può imbattere in strade che, oltre all’indicazione
Livia Raimondi, storia di un’amante. Seconda parte.
Per leggere la prima parte Seconda parte …nell’agiatezza ed a questa fu aggiunta una pensione da spendersi al di fuori dell’ Austria, accordata dal giovane imperatore Francesco II, figlio e successore di Leopoldo II. Per Livia iniziò un vero e
Livia Raimondi, storia di un’amante.
Era il 27 marzo 1799 quando i francesi entrarono a Firenze, passando attraverso quell’arco trionfale, che era stato eretto sessanta anni prima per la venuta dei Lorena, in piazza di Porta San Gallo, l’attuale piazza della Libertà. Recavano un ramoscello