E’ il 1958. Capo dello Stato italiano è Giovanni Gronchi, toscano, a suo tempo sindacalista bianco e ministro nel primo governo Mussolini. Presidente del Consiglio è Adone Zoli, romagnolo, democristiano come Gronchi; la sua famiglia vicina a quella Mussolini, ma
Ladruncoli di quartiere, ma con codice d’onore.
Un’altra storia di Cecino. Subito dopo la seconda grande guerra, fra gli anni 40 e 60 a Firenze non si respirava aria di ricchezza, come in tutta Italia, anzi l’arte d’arrangiarsi era di primaria necessità. Oggi sembra brutto, ma all’epoca