Il “Campo d’Arrigo” o, come oggi rimane nella toponomastica fiorentina, la via del Campo d’Arrigo, non portava ai possedimenti di un antico proprietario. L’Arrigo in quel campo era un imperatore. La guerra, o meglio la guerriglia della città, dilaniata dalle
Pensiero dantesco, oltre il Guelfo e il Ghibellino.
Alcune persone hanno visto nel periodo più buio di Dante un avvicinamento al pensiero Ghibellino, questa rilettura disattenta del pensiero del Sommo Poeta va codificata invece in chiave fortemente coerente con il pensiero dantesco. Durante le lotte intestine tra Guelfi