In agosto si sa, capitano ogni tanto quei terribili rovesci d’acqua inaspettati… è successo solo qualche anno fa, un improvviso acquazzone che ha causato tantissimi danni. Esattamente come accadde anche un agosto di tanti anni fa, precisamente nel 1815. D’improvviso il cielo
Il diavolo nello specchio, storia di una conversione: Villana de’ Botti.
Nella famiglia di Andrea di Messer Lapo de’ Botti, agiato mercante fiorentino, nel 1332 nacque una bambina cui venne dato il nome di Villana. Villana era una ragazzina timida, la figlia prediletta e viziata di Andrea; era molto bella e
Gran Caffè e “Confettureria” Doney.
Così nasceva, nel 1823, uno dei locali più amati di tutta Firenze: un caffè con annessa pasticceria e “confettureria” il Gran Caffè Doney. Il signor Gasparo Doney, un nobile francese che dopo la sconfitta di Napoleone era caduto in disgrazia, venne allontanato
Michelangelo Buonarroti un falsario.
Sembra che, appena ventenne, Michelangelo realizzò la statua di un Cupido dormiente, che venne sotterrata per anticarla ed essere rivenduta a Roma come reperto archeologico (probabilmente a insaputa dell’artista). Il cardinale Raffaele Riario la acquistò per una notevole somma di
Via della Loggia de’ Bianchi.
Tempo fa, mentre vagavo senza meta per strade a me pressochè sconosciute, mi sono imbattuta in questa piccola struttura. Mi sono fermata ed ho visto un cartello di segnalazione turistica che lo indicava come “Loggia dei Bianchi”. La Loggia dei Bianchi
L’acqua della ciabatta nella chiesa di Santa Trinità.
Chiunque sia entrato in Santa Trinita, avrà notato nella cappella sulla destra dell’altare, un crocifisso dalle origini miracolose. La tradizione vuole che quel dipinto sia stato realizzato nell’XI secolo, mentre in realtà è molto probabile la sua datazione al Quattrocento.
Il Canto degli Aretini.
In via di Ripoli 51, all’angolo (canto) con via Benedetto Accolti, zona Firenze sud, c’è il Canto degli Aretini, un piccolissimo spazio verde, recintato da una ringhiera e da aiuole, con al centro una colonna spezzata. Questi pochi metri quadrati,
Arcangela Paladini, la preferita di Cosimo II.
Rimessi al potere nel 1530, con il sostegno del Papa e dell’Imperatore, i Medici diventano duchi ereditari di Firenze, conquistano la Repubblica di Siena nel 1555 e nel 1569 assumono il titolo di Granduchi di Toscana. I Medici continuano la
Caravaggio: la scoperta di un autoritratto nel Bacco.
Una analisi eseguita sul Bacco di Caravaggio ha portato alla scoperta, sulla brocca di vino in primo piano, di un disegno del volto di un uomo che si ritiene possa essere l’autoritratto dell’artista. Poco più di una sagoma, un personaggio
Il Serraglio dei Giardini di Boboli.
Nel 1677 il Granduca Cosimo III fece costruire un originale serraglio nel Giardino di Boboli dove furono collocati “rarissimi Animali condotti dalle più remote Regioni…. tanto Volatili, che Quadrupedi racchiusi in diversi spartimenti, e recinti, separati gl’uni dagl’altri, come pure
Suor Domenica dal Paradiso contrapposta al Savonarola.
Il Borgo del Bandino si chiama così perchè in questo luogo ebbe un palazzo grandioso la famiglia Bandini-Baroncelli. In una delle case di questo borgo, lungo la Via Regia Aretina per San Donato il Torrigiani indica il luogo dove “nacque
Pozzo sacro nei sotterranei di piazza della Repubblica.
Nel settembre del 1893 in piazza della Repubblica vi erano degli operai impegnati in un lavoro di scavo. Durante questi scavi, emerse un locale sotterraneo piuttosto particolare. Si trattava, a detta degli esperti, di una struttura di origini romane, ma nessuno