Siamo felici di annunciare che a distanza di circa venti anni dalla prima edizione torna in libreria un’edizione completamente riveduta e accresciuta, mediante un notevole arricchimento del corredo fotografico e iconologico, “Lo Struscio Fiorentino” scritto da Franco Ciarleglio. Un libro
La ragazza dalle belle ciglia, tutti la vogliono e nessuno la piglia.
Si legge in un sonetto dei Canti Popolari Toscani: “O ragazzina dalle belle ciglia, ognun che passa a un angiolo v’agguaglia, vi voglion tutti ma nessun vi piglia”.Il proverbio si riferisce a tutte quelle ragazze particolarmente belle, ma così belle
A ogni santo la sua candela
L’interno delle grandi chiese è caratterizzato dalla presenza di diversi altari, ognuno dei quali è dedicato a un santo particolare e, a sua volta, ogni santo ha davanti a sé tutta una serie di candele accese che rappresentano le suppliche
Maremma maiala !
E’ un intercalare tipico toscano che fa diretto riferimento a una delle zone più affascinanti e selvagge della regione. Prima della sua bonifica infatti, la Maremma era terra di malaria, di lavoro stagionale malpagato, di briganti, di stenti e sofferenze,
A tutto spiano
La chiesa di Orsanmichele a Firenze, l’antica San Michele in Orto, era in origine una loggia di mercatanzia poi in seguito innalzata di due piani e adattata a deposito del grano della Repubblica Fiorentina.Il Magistrato dell’Abbondanza era l’autorità preposta all’assegnazione
Tiro mancino
“Giocare un tiro mancino” è una frase che viene usata per indicare chi compie un’azione dannosa, spiacevole, scorretta, a volte a tradimento, in genere per trarne un vantaggio personale e che coglie del tutto impreparato chi la riceve.In questo caso
Calma e gesso
Nel gioco del biliardo, quando un giocatore deve effettuare un tiro particolarmente difficile prende tempo per valutare la situazione e intanto strofina con il gesso la punta di cuoio della sua stecca per permettere un migliore attrito sulle biglie.Questo particolare
Il Popone
Il popone è il termine prettamente toscano con cui viene comunemente chiamato il melone. La parola deriva dal latino “pepo, peponis”, in volgare “peponem”, e pare si sia diffusa in Toscana fin dai tempi delle “centuriazioni” romane, gli appezzamenti di
Culo e camicia
Nell’antichità l’uso delle mutande non era troppo diffuso. Si usavano infatti ampie e lunghe camicie che arrivavano fino al ginocchio e che restavano a diretto contatto con le parti intime. In altre parole il culo e la camicia formavano un
Dormire sugli allori
L’alloro (laurus nobilis) è da sempre considerata una pianta sacra e simboleggia la sapienza e la gloria.Per questo motivo nell’antica Grecia con le fronde di alloro si premiavano i vincitori delle gare di Olimpia e i grandi poeti, a Roma
Chi non fa non falla
Si tratta di un antico adagio delle campagne toscane, tramandato di padre in figlio, o meglio, di nonno in nipote nelle lunghe e fredde serate trascorse davanti al camino.In genere questa era la tagliente risposta diretta a chi era solito
Dio li fa e poi li accoppia
Questo particolare modo di dire si usa quando tra due persone c’è molta affinità oppure quando sono talmente simili tra di loro nel carattere e nei comportamenti, compresi pregi e difetti, che sembra sia stato addirittura Dio a farli incontrare!La