Michelangelo il 21 settembre 1529, lasciava Firenze spinto dall’insicurezza sull’esito dell’assedio e anche per le critiche che giornalmente gli faceva il Gonfaloniere Carducci, dicendo che l’artista non era adatto a svolgere la mansione alla quale era stato destinato. Si sarebbe
La Firenze che NON fu (3): la facciata barocca di Palazzo Pitti.
Nel 1637 il pittore ed architetto Pietro Berrettini, meglio noto come Pietro da Cortona, dopo i successi romani si mise in viaggio verso Bologna assieme al cardinale Giulio Sacchetti. I due sostarono a Firenze nel mese di giugno in occasione
Un passo prima del buio fiorentino.
Un passo prima del buio fiorentino. (N.d.R. Oggi, sabato, vi arriva la NewsLetter che riassume gli articoli della settimana. Chi non è iscritto può iscriversi qui: NewsLetter FlorenceCity.) Rubrica “Lo scatto Fiorentino” Heading ” Florentine photos ”
Tu mi sembri un buriglion di merda!
“NdR. Ci scusiamo con chi si scandalizzerà per la volgarità della frase fiorentina, ma noi fiorentinacci sian fatti male e quando s’ha da dire e si dice, e non un ci si perita di usar brutte parole; cosi almeno per
Chi non beve in compagnia o è un ladro o una spia.
Secondo la massima latina “in vino veritas”, quando una persona ha bevuto dice sempre la verità. Quindi chi non vuole bere in compagnia è perché ha qualcosa da nascondere. L’usanza di alzare i calici e bere alla salute dei commensali,
Maria Pasquinelli.
“Dal pantano d’Italia è nato un fiore..Maria Pasquinelli‘”così era scritto il 10 aprile del 1947 su dei manifestini Tricolori dopo la condanna a morte. Maria Pasquinelli è nata a Firenze il 16 marzo del 1913, ma niente della sua impresa
Migliaccio, Castagnaccio, Roventino, Sanguinaccio: annosa quaestio.
Uno degli argomenti ricorrenti, e che costituisce motivo di accapigliamento generale in terra toscana e fiorentina, è la differenza che sussiste fra castagnaccio, migliaccio, sanguinaccio e roventino. In realtà la questione è stata risolta a suo tempo dall’accademia della Crusca,
La vita della Repubblica fiorentina al tempo dell’assedio: Prima Parte.
L’Imperatore Carlo V d’Asburgo nel 1527, con il suo esercito, formato da italiani, spagnoli e lanzichenecchi tedeschi luterani, era sceso in Italia per dare una lezione al Papa Medici Clemente VII regnante in Roma. Dopo un lungo assedio terminato il
Gigliaghiene.
Gigliaghiene. (N.d.R. Oggi, sabato, vi arriva la NewsLetter che riassume gli articoli della settimana. Chi non è iscritto può iscriversi qui: NewsLetter FlorenceCity.) Rubrica “Lo scatto Fiorentino” Heading ” Florentine photos ”
La faccia a curegge abburattate!
Avere la faccia a curegge abburattate! Con tale espressione si definisce una persona con il volto pieno di foruncoli o piccole cicatrici lasciate da precedenti bollicine, un viso così sforacchiato, come lo sarebbe una correggia di cuoio deteriorata dal tempo,
Il libretto del Seicento acquistato dalla Nasa.
Firenze sembra essere meta ambita non soltanto dai turisti provenienti da ogni parte del mondo, ma anche dagli omini verdi… Sembra infatti che oggetti volanti non identificati abbiano sorvolato Firenze con una certa frequenza nel corso dei secoli. E a
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Questo proverbio fa diretto riferimento alla locuzione latina “Risus abundat in ore stultorum”. Dunque già nell’antica Roma ridere fuori luogo e in maniera eccessiva era sintomo di grande stupidità. L’odierno “il riso abbonda sulla bocca degli stolti” ci insegna che,