Sembra che l’espressione derivi da un antico passatempo goliardico diffuso a Bologna e Firenze che consisteva nel lanciare tra amici un cappello facendolo passare sopra la testa del proprietario senza farglielo prendere. Questo gioco si chiamava appunto “fare melina” (volgarmente
La scala segreta del Campanile di Giotto
È quella originaria, poi abbandonata, che percorreva i primi piani. I chierici la utilizzavano quando non era ancora operativa la porta sulla piazza e l’accesso al Campanile avveniva soltanto dal Duomo, tramite un ponticello di legno a circa quattro metri
Le interviste impossibili: Bernardo Buontalenti.
Certo che la vita è strana, tu cerchi un angolino tranquillo, al fresco, sotto qualche pianta, gustandoti un gelato e ti ritrovi a fare un’intervista impossibile. Andiamo per ordine. Un giovedì di Giugno, il 6 per capirsi, era una giornata
Ricordi ed impressioni di un figurante del calcio storico, nona puntata
Per chi avesse perso la prima puntata. Per chi avesse perso la seconda puntata. Per chi avesse perso la terza puntata. Per chi avesse perso la quarta puntata. Per chi avesse perso la quinta puntata. Per chi avesse perso la
Non solo Medusa ha perso la testa…
Non solo Medusa ha perso la testa… (N.d.R. Oggi, sabato, vi arriva la NewsLetter che riassume gli articoli della settimana. Chi non è iscritto può iscriversi qui: NewsLetter FlorenceCity.) Rubrica “Lo scatto Fiorentino” Heading ” Florentine photos ”
Per chi abita in… via Cecioni
Adriano Cecioni nacque a Fontebuona (Vaglia) nel 1836. Studiò all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Come altri suoi amici pittori interruppe gli studi per partecipare alla seconda guerra d’Indipendenza, con il secondo battaglione dei bersaglieri toscani. Al suo ritorno, nel
I malandrini di Firenze
E’ il 1958. Capo dello Stato italiano è Giovanni Gronchi, toscano, a suo tempo sindacalista bianco e ministro nel primo governo Mussolini. Presidente del Consiglio è Adone Zoli, romagnolo, democristiano come Gronchi; la sua famiglia vicina a quella Mussolini, ma
Non c’è due senza tre
La base di questo proverbio gioca sul fatto che, se un evento non è unico ma si ripete almeno due volte, si presume che si ripeterà ancora nel tempo. Dicendo “non c’è due senza tre” ci si augura perciò che
Lotte e ripicche fra le famiglie magnatizie di Firenze
Quando Cosimo il Vecchio nell’anno 1434, rientrò dall’esilio dorato di Venezia, dove lo avevano mandato i suoi accaniti nemici (Strozzi e Albizi), decise che era giunto il momento di farsi costruire un palazzo rappresentante la sua ricchezza e la sua
Intervista ad Alda Burattini, pioniera dello sport femminile
Taluni nomi talvolta sono poco conosciuti al grande pubblico eppure hanno segnato un’epoca, aperto scenari fino a quel momento chiusi, segnati dei record per il tempo davvero incredibili. Una di queste persone è Alda Burattini di origine Marchigiana, ma adottata
Quando l’angoscia scorre con la vita di Firenze
Quando l’angoscia scorre con la vita di Firenze. (N.d.R. Oggi, sabato, vi arriva la NewsLetter che riassume gli articoli della settimana. Chi non è iscritto può iscriversi qui: NewsLetter FlorenceCity.) Rubrica “Lo scatto Fiorentino” Heading ” Florentine photos ”
Budino di riso fiorentino
Il budino di riso è un inganno, uno si aspetta un budino, ma non si tratta di un budino anche se, bisogna dirlo, se si cuoce correttamente il riso la consistenza interna crea una cremosità che può ricordare un buon