Michelangelo il 21 settembre 1529, lasciava Firenze spinto dall’insicurezza sull’esito dell’assedio e anche per le critiche che giornalmente gli faceva il Gonfaloniere Carducci, dicendo che l’artista non era adatto a svolgere la mansione alla quale era stato destinato. Si sarebbe
Gli eroi dell’assedio – Firenze 1530.
Nel suo girovagare per accontentare i suoi committenti, Michelangelo Buonarroti nell’anno 1527 ebbe notizia della caduta e il sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi dell’Imperatore Carlo V, e del rifugio del Papa Medici Clemente VII a Castel Sant’Angelo. Tornò
Storia dell’assedio: parte terza.
Tra i personaggi di spicco fiorentini nell’assedio di Firenze vi è sicuramente Francesco Ferrucci contrastato e osteggiato dall’altro comandante fiorentino Malatesta Baglioni. La storia ha poi posto il Malatesta colluso con il nemico. Francesco Ferrucci è un quarantunenne appassionato di
Assedio di Firenze del 1530, fu tradimento o il Malatesta fece da capo espiatorio?
All’inizio dell’assedio i due schieramenti erano essenzialmente alla pari, non come numero, ma come potenza di attacco, considerando il fatto che i Fiorentini conoscevano bene il territorio, avevano le mura più fortificate d’Italia e non avevano lasciato sedi logistiche ai