Espressione di derivazione medievale in un latino ormai non più rigorosamente classico ma con una forte influenza dell’italiano arcaico, “dulcis in fundo” significa alla lettera “il dolce viene in fondo, alla fine del pasto” in quanto le pietanze consumate dopo
Fare forca
In tutta la Toscana e in particolare a Firenze la frase “fare forca” ha il significato di non andare a scuola di proposito, di nascosto e senza il dovuto permesso.Sembra che l’origine di questa espressione si debba ricollegare alla particolare
Fare le moine
Espressione tipica toscana del XV secolo che sembra derivare da una forma dialettale francese “mine” che descrive i movimenti del volto, i gesti e le sembianze del viso e, come conseguenza, tutte le espressioni che la faccia umana può assumere
E lunedì andiamo a ruzzolare le uova… seconda parte
Seconda parte. A questo link la prima: E lunedì andiamo a ruzzolare le uova… Ulteriore esempio di come, nella iconografia cristiana, l’uovo sia simbolicamente rappresentativo di conoscenza e comunicazione della Resurrezione. LUNEDI’ DI PASQUA – LUNEDI’ DELL’ANGELO E’ chiaramente il
Sbarcare il lunario
Il “Lunario” era un almanacco popolare che riportava i giorni e i mesi dell’anno facendo un preciso riferimento alle fasi lunari, importantissime per l’economia agricola e sulle quali si basava la vita rurale di una volta.L’annuario riportava, oltre alle fasi
Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi
L’antica società patriarcale contadina si basava e gravitava completamente sul concetto della “famiglia”, che derivava a sua volta direttamente dalla familia romana, dove il pater familias era il detentore della patria potestas e aveva potere indiscusso su tutti i componenti
E lunedì andiamo a ruzzolare le uova…
“E lunedì andiamo a ruzzolare le uova…” Era la frase che nei giorni precedenti la Pasqua sentivamo dai nostri vecchi, nonni e bisnonni, quando parlavano con i loro amici. Una frase che per noi, ancora bambini, aveva il significato di
Un brutto ceffo
Il termine “ceffo” viene comunemente usato in araldica per indicare la figura di un animale o di un uomo che si trova “in maestà”, cioè con il corpo o la testa rappresentata di faccia e non di profilo, come nella
Icché son dell’UNPA?
Quando a Firenze qualcuno di sente trascurato, come per esempio può accadere a tavola quando la padrona di casa si dimentica di servirgli una portata, può succedere che sbotti esclamando: “Icché son dell’UNPA?” Questo modo di dire risale ai tragici
Sordo come una campana
Il termine moderno “campana” deriva dal latino “vasa campana” che indicava dei particolari catini di bronzo tipici della zona partenopea, molto somiglianti alla forma delle campane. Fin dall’antichità il suono delle campane ha accompagnato, scandito e cadenzato la vita delle
Prendere per il culo
Nella Firenze medievale gli uomini introdussero l’usanza di coprirsi le gambe, il bacino e anche il sedere con una calzamaglia piuttosto aderente, sorretta da un nastro che veniva legato alla vita e che faceva le funzioni del moderno elastico pur
Avuta la grazia gabbato lo Santo
Nelle terzine 7 – 9 del XXXII canto dell’Inferno si legge: “che non è impresa da pigliare a gabbo, descriver fondo a tutto l’Universo, né da lingua che chiami mamma e babbo”. In questo caso Dante con il termine “pigliare