Il sette è uno dei numeri magici e proverbiali e indica una lunga ripetizione. Il numero sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto, sette sono i cieli dell’antichità e nella Bibbia il 7 è un numero simbolico che simboleggia il
Avere la coda di paglia.
In una favola di Esopo si narra di una volpe che aveva una bellissima coda rossa di cui andava fiera e orgogliosa. Ma un giorno la povera volpe rimase impigliata in una tagliola che le spezzò di netto la coda. La
Avere le perette a ‘i cculo.
Nella corsa alla lunga che si svolgeva a Firenze si usavano i cavalli Berberi infatti i fiorentini storpiarono subito il nome in Corsa dei Barberi. Il traguardo era situato in piazza davanti alla chiesa di San Piero, di cui oggi
E’ un altro paio di maniche.
Nell’abbigliamento medievale e rinascimentale, sia maschile che femminile, vigeva l’usanza di portare ampie maniche che potevano essere intercambiabili con il resto del vestito. Le maniche erano ornate con raffinati ricami, nastri, spacchi che spesso costituivano l’elemento più ricco e prezioso
Bucaioli c’è le paste !!!
I “renaioli”, con le loro caratteristiche barche dal fondo piatto, raccoglievano la “rena” dal greto dell’Arno. Questa particolare terra sabbiosa era un elemento prezioso e indispensabile per la costruzione degli edifici dell’epoca e veniva raccolta tramite una lunga pala di
Vecchio come il Cucco.
Il profeta Abacuc o Abacucco è vissuto nel VII secolo avanti Cristo ed è venerato dalla chiesa cattolica come autore dell’opera profetica “Il libro di Abacuc”. Ma in verità Abacucco è più conosciuto in quanto nella comune raffigurazione iconografica viene
Prendere in castagna.
Questo modo di dire sembra abbia avuto origine dal termine tardo-latino “marro, marronis” che significa errore. Il termine “smarronare” deriva proprio da questa radice. Ma nel vernacolo toscano il marrone è anche la castagna e perciò nei secoli successivi i
Al contadino non far sapere quanto è buono il cacio con le pere.
Il formaggio derivava dal latte, da sempre considerato il simbolo del nutrimento primordiale. Fin dai tempi dei greci era valutato come l’immagine della cucina povera e veniva consumato più che altro delle persone umili e non erudite. Era utilizzato in
Infinocchiare.
Fin dalla prima metà del ‘400 nelle osterie e nelle locande solitamente si faceva assaggiare del finocchio ai clienti subito prima di portare in tavola un vino non di prima qualità. Secondo lo stesso criterio, quando venivano servite pietanze non
Fare la scarpetta.
Se si pensa al pezzo di pane che viene strofinato con le dita nel fondo del piatto per raccogliere il sugo della pietanza, si può facilmente fare un paragone con la scarpa che striscia per terra e raccatta tutto ciò
Se non è zuppa è pan bagnato.
La parola “zuppa” deriva dal gotico “suppa” (vedi anche soup in inglese, soupe in francese e suppe in tedesco) e significa alla lettera “fetta di pane bagnato”. In origine infatti era una pietanza poverissima che solo in seguito è stata
A scrocco.
L’antico termine “crocco” deriva dalla parola francese “croc”, che significa “gancio” e che, nella tipica usanza toscana, quando si tratta di parola straniera raddoppia la consonante. La “s” iniziale sembra sia stata aggiunta successivamente per rafforzare il senso di strappare,