Nel Medioevo il “Carro di San Giovanni” è un modesto carretto su cui viene trasportato un cero durante il corteo da piazza della Signoria al Battistero nel giorno della festa del patrono cittadino, San Giovanni Battista, il 24 giugno. Con
Lo scoppio del carro a Firenze
Celebrato da Dante Alighieri tra gli spiriti guerrieri e giusti del Paradiso e da Torquato Tasso come protagonista della Gerusalemme Liberata Goffredo di Buglione condusse la 1a crociata per liberare Gerusalemme ed il Santo Sepolcro. Con lui c’era il fiorentino
Il fuoco pasquale o scoppio del carro.
La crociata per liberare la terra Santa dagli arabi venne bandita durante il concilio di Clermont nel 1095 da Papa Urbano II. Questo perchè ascoltando le notizie dei mercanti che narravano le violenze a cui venivano sottoposti i pellegrini che
Quando il San Giovanni rischiò di cadere.
A proposito dell’articolo sul Brindellone, vorrei raccontarvi una storia che ho letto su di un libro molto tempo fa, di cui non ricordo ne il titolo ne lo scrittore. Il nostro brindellone, come raccontato, ha avuto il suo nome per
Scoppio del Carro – incidente del 1909.
(NdR Dato che quest’anno la colombina si è rifiutata di tornare indietro un articolo che riporta l’incidente del 1909 e due link in rosso che rimandano a due articoli uno sulla storia del carro e l’altro all’ultima volta che la colombina
I’ brindellone.
All’inizio era il Fuoco Santo. Una distribuzione della fiamma nella notte del sabato Santo. Il Fuoco Santo era conservato dalla famiglia che lo aveva portato dalla Terra Santa, dal Santo Sepolcro, la famiglia Pazzi tramite Pazzino dei Pazzi nel 1096.