SEPOLTURA DEI PRIGIONIERI ARETINI DOPO CAMPALDINO Nella Firenze antica la parola “canto” era usata per indicare quell’angolo formato dall’incrocio di due strade, derivata dalla parola greca “Kantos” cioè angolo, In quel luogo si trovavano site; Logge, botteghe, conventi e spezierie.
Battaglia di Campaldino del’ 11 giugno 1289 e sconfitta ghibellina
Le forze ghibelline pronte all’attacco, erano così schierate: Riserva al comando di Guido Novello Guidi 150 cavalieri e alcuni fanti, tenuti nascosti dietro la chiesa di Certomondo, 300 “feditori” a cavallo, cavalleria composta da 350 uomini d’arme, fanteria al comando
Il Canto degli Aretini.
In via di Ripoli 51, all’angolo (canto) con via Benedetto Accolti, zona Firenze sud, c’è il Canto degli Aretini, un piccolissimo spazio verde, recintato da una ringhiera e da aiuole, con al centro una colonna spezzata. Questi pochi metri quadrati,
Giorgio Vasari.
Il Vasari nasce ad Arezzo nel 1511, artista di indubbio valore, pittore, architetto, storico dell Arte. Lavorerà a Pisa, Arezzo, Roma e ovviamente Firenze. Lascia come testamento un opera che tratta dell’arte compresa tra il 1300 è il 1400. Studiò