Firenze è un angolo pieno di tutto ciò che è arte, dalla politia alla letteratura passando per la musica ed ogni forma di esaltazione della genialità umana; evidentemente il genoma fiorentino di vetusta fusione etrusco-romana con influenze “barbare” ha degli acuti di genialità particolari. Abbiamo talmente tanta abbondanza di arte che spesso la nascondiamo. Pensiamo ai sotterranei degli Uffizi che straboccano di opere che si possono vedere a rotazione ed alcune mai. Anche in passato avevamo questo problema di spazio e talvolta, con arbitrio discutibile, alcune opere venivano sacrificate a fronte di altre.

Questa notizia negli anni passati, 2017, ha riempito le pagine dei giornali e dei blog e quindi, se pur in ritardo, ne facciamo un articolo.

In pratica durante un restauro della tela cinquecentesca di Jacopo Ligozzi, San Raimondo che resuscita un fanciullo in Santa Maria Novella, si sono accorti che gli intonaci che erano sotto le varie pale dell’altare potevano nascondere qualcosa. Ed infatti sotto l’intonaco, a sua volta coperto dalla tela, si celavano affreschi trecenteschi e quattrocenteschi.

Dei capolavori occultati che dopo secoli di dormienza sono stati recuperati da validi restauratori svelando arte e storia della bellissima basilica fiorentina.

Un evento fortuito corroborato dall’amore per l’arte che ha portato al restauro delle pale dell’altare e che ha lasciato poi un amletico dubbio, come fruire sia dell’affresco che della pala?

In pratica la parete è stata trasformata in un libro attraverso un basculante telaio che permette prima di guardare la tela e poi, una volta ruotato, ammirare l’affresco sottostante. Geniale.
I meravigliosi affreschi di autori come Stefano Fiorentino, Andrea e Nardo di Cione Orcagna e Francesco Botticini sono cosi adesso tornati alla luce e fruibili ai fiorentini ed ai turisti. Per una visita? LINK

A questo LINK un servizio andato in onda al TGR nel 2017.

Jacopo Cioni
Jacopo Cioni
Sotto le pale gli affreschi
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Un pensiero su “Sotto le pale gli affreschi

  • 5 Febbraio 2020 alle 13:45
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    Non ne ero assolutamente al corrente. Grazie!

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