Solitamente si ricorda un’opera d’arte o il suo creatore, l’artista, ma mai si ricorda chi quell’opera l’ha salvata. Esiste un personaggio di nascita pisana ma naturalizzato a Firenze che ha fatto del recupero di opere d’arte lo scopo della della sua
Pier Capponi pronto a suonar le nostre campane.
Pier Capponi, Gonfaloniere di giustizia di Firenze, con la delegazione fiorentina. in fronte al conquistatore Re di Francia, Carlo VIII. Due uomini che fronteggiandosi stanno parlando delle sorti di Firenze. Carlo VIII arrogante, pieno di se grazie alle suo imponente
Skuzi, dofe esere casa ti Dante?
Difficile scrivere la pronuncia di un tedesco che parla italiano, quindi immaginate la giusta pronuncia leggendo. Quello che vi racconto è una storia vera, successa nel cuore di San Frediano, in Piazza Tasso. Il protagonista è un falegname, il Sodi
Addio alla tradizione, a Firenze come ovunque.
Questo pezzo è un poco sui generis, non parla prettamente di Firenze è, diciamo, fuoriporta anche se il tutto è presente anche a Firenze dato che è città italiana. Tempo fa abbiamo pubblicato un articolo sulle friggitorie e di come queste siano
Buhaioli offesa o tradizione, scegliete voi.
Buhaiolo o buhaiola è un termine ormai volgare in uso nel vernacolo fiorentino come offesa, spesso seguita da parole come “di merda”. Si, concordo, fra i tanti articoli che si possono scrivere su Firenze non ho scelto il più edificante,
Inferno, il film che mostra Firenze.
Il sodalizio Dan Brown e Ron Howard sbarca a Firenze con il film Inferno. Il risveglio del professor Langdon (Tom Hanks) avviene in una stanza di un ospedale fiorentino. Questo è l’inizio del film e nella nostra bella città si svolge per
San Miniato e la leggenda del santo senza testa.
San Miniato al Monte credo che sia una delle chiese di Firenze il cui nome è conosciuto da tutti, come per la Basilica di Santa Croce o la Basilica di Santa Maria Novella, paradossalmente qualcuno può non ricordare il nome
Lo Struscio Fiorentino.
Articolo in costante aggiornamento. Lo Struscio Fiorentino nasce nel 1990 (vive da anni XXVIII) da un’idea di Franco Ciarleglio, un appassionato di storia minore fiorentina. Attualmente si svolge in 5 passeggiate “lento pede” nel cuore della città alla scoperta di “curiosità leggende,
Lampredotto, RE del cibo da strada.
Questo articolo sul lampredotto è in gestazione da molto, devo confessare che parlare del RE del cibo da strada fiorentino non è semplice, quasi mi intimorisce. Troppe storie, troppe varianti, troppe ricette anche se poi alla fine è un cibo semplice,
La vendetta di Cecco.
La notte era scesa velocemente e Cecco si aggirava come al solito nelle tenebre. Non esisteva notte in cui non incrociava la luna, non esisteva giorno in cui occhi potessero vederlo. Una ripetizione frenetica la sua. Sempre la stessa, ogni
Ic Che Thai, cucina Thailandese.
Fino a una trentina d’anni fa a Firenze se volevi mangiare asiatico non potevi che rivolgerti a dei ristoranti cinesi. Basso costo e porzioni abbondanti. Poi è venuta la moda del giapponese e dati i pochi ristoranti giapponesi, di solito
Stenterello, la maschera carnevalesca fiorentina.
Oggi è 28 Febbraio (data di pubblicazione) è martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale, e ci sembra giusto un omaggio. Miste alle risate erano le esclamazioni del pubblico e sono quelle esclamazioni che hanno dato vita a Stenterello. Forse il soprannome