La stazione di Santa Maria Novella (indicata come Firenze SMN) è la stazione ferroviaria centrale di Firenze. Firenze, già all’inaugurazione della stazione Leopolda del 1848, sentiva la necessità di una nuova stazione non limitata ad una sola direzionalità ferroviaria, ma
Nerbone il campagnolo.
Nerbone il campagnolo, oggi solo “da Nerbone”. I fiorentini hanno già capito di chi parliamo, ma per coloro che son giovani o di fuoriporta può essere interessante ricordare un banco, un uomo, che ha fatto storia a Firenze per il
Intervista a Luciano Artusi, anima di Firenze.
Esiste una persona a Firenze che incarna la città stessa. Sindaci, Assessori, Giunte sono politicamente i timoni, ma non certo l’anima della città. Per essere parte dell’anima della città si deve viverla. Luciano Artusi non solo la vive, ma l’ha
San Felice a Ema, un piccolo gioiello dell’anno 1000.
Tempo fa abbiamo accennato ad una chiesetta seminascosta in quel di Novoli, a nord di Firenze, oggi andiamo verso sud e parliamo di un’altra chiesa, quella di San Felice a Ema. Questo nome nasce dall’unione del santo martire San Felice
La Carabaccia, ovvero la zuppa di cipolle.
A Firenze la cipolla è sempre stato un ortaggio molto apprezzato sia in termini di gusto e quindi nel suo uso culinario, sia in termini medicinali date le proprietà benefiche possedute. E’ indubbio che le cipolle siano ottime come diuretico,
2°concorso della Rivista Fiorentina FlorenceCity. Concorso fotografico.
Il 2° concorso della Rivista Fiorentina è un concorso fotografico, aperto a tutti e con bellissimi premi al primo classificato. La Rivista Fiorentina indice e organizza il Concorso Fotografico FlorenceCity articolato in una prova con tema . “Firenze e il tempo“.
La conta delle api.
Potete provarci ma non ci riuscirete, ad un certo punto vi si incrocia lo sguardo e il conto è perduto. Questa è la ragione per cui, si racconta, porti fortuna contare tutte le api senza indicarle o toccarle, stando semplicemente
Mostro di Firenze, un caso mai chiuso.
Questa è una Rivista impostata in termini ludici, si parla di storia, di segreti, di leggende, di uomini importanti, di fatti strani, di immagini stupende, di tutto ciò che riguarda Firenze. Ogni tanto compaiono dei fuoriporta, cioè degli articoli che
Antonio Meucci, fiorentino illustre.
Oggi se dici telefono sei un matusa, oggi si dice smartefone, almeno a Firenze, nel resto d’Italia si chiamano smartphone. Se ci pensate bene in 160 anni siamo passati dalla semplice trasmissione di una gracchiante voce attraverso un cavo ad
Caruso Pascoski di padre polacco.
Caruso Pascoski di padre polacco è uno dei migliori film di Francesco Nuti, film dove Nuti è attore ma anche regista, la sua quarta regia. Il film si svolge, ovviamente, a Firenze e rimane famosa la scena di Caruso ubriaco
Vocabolario fiorentino per turisti e residenti di lunga durata.
Il linguaggio fiorentino non può essere indicato come un vero e proprio dialetto ma come una storpiatura o invenzione di termini che sono poi entrati nell’uso comune nel corso degli anni. Una lingua che rimane comprensibile anche al resto dell’Italia,
Le tombe dei boia.
Il boia era uno e il mestiere era tramandato di padre in figlio quindi nei tempi si son succeduti molti boia e se il figlio non era generato si nominava un altro boia. Gli assassini della giustizia erano necessari, ma come