Ho deciso di scrivere due righe sulla Loggia del Pesce perchè la sua storia corrisponde alla storia della stupidità umana quando si tratta di modificare una città. In pratica, un conto è rammodernare conservando il passato ed esaltandolo, un altro
Quando a Firenze c’era la fabbrica dell’acqua.
La distribuzione dell’acqua a Firenze si è basata, in passato come ancora oggi, sui depositi dell’Anconella. Una differenza, oggi l’Anconella gestisce l’intera rete, qualche annetto fa l’energia necessaria alla distribuzione dell’acqua si aveva sfruttando l’energia dell’Arno, prima con i mulini,
Grandi Magazzini Duilio 48, per gente di buona memoria.
I grandi store cambiano, nuove marche, nuove avventure, nuovi proprietari, ma i palazzi restano gli stessi, spesso vengono deturpati per inseguire la modernità, quando invece inseguire la leggenda o la memoria è spesso più proficuo. Oggi all’angolo fra via dei
La casa del boia a Firenze.
L’originale casa del boia è sita in via Ghibellina al numero 69 nell’area della via che è fra via delle Pinzochere e via San Cristofano. Ho specificato “originale” perchè in realtà sono state più di una fra cui l’ultima in Borgo
Scontro fra crocifissi e la nascita di un detto.
Talvolta essere un criticone può portare a bellissimi risultati, attenzione, questo non vale per tutti, ci deve essere di mezzo artisti di calibro e non vecchietti che osservano i lavori stradali. Nel caso in oggetto i due protagonisti sono nientemeno
Marione, trattoria vera.
Come mio solito non recensisco certo il ristorante di lusso, a me piacciono le trattorie, quelle vere, dove non esiste il contorno a parte ma servito insieme al secondo. Se mangio agnello assieme mi devono arrivare le patate al forno.
La Piagnona e la vendetta.
Se cercate il significato di piagnone sul dizionario (Treccani) trovate: “piagnone /pja’ɲone/ [der. di piagnere], fam. – ■ s. m. (f. -a) [chi piange o si lamenta in continuazione], in pratica sono coloro che per ogni sciocchezza si sciolgono in lacrime e lamenti.
Caravaggio, tre opere in cambio della vita.
Caravaggio, lo sanno tutti, era una testa matta, un grande artista che ha raggiunto fama e agiatezza grazie al suo immenso talento, ma era anche un mezzo delinquente e un rissoso soggetto. Sotto questo aspetto somiglia molto a Benvenuto Cellini.
Recensione del saggio: “La valle dell’Arno tra storia e geografia”.
Ho conosciuto Salvina Pizzuoli, autrice del saggio, attraverso un social, abbiamo interagito perchè mi sono buttato in questa avventura della Rivista Fiorentina e quindi ho cercato competenza. Per capirsi, ogni volta che cerco di maturare un progetto, anzi, diciamo una
Un Elfo a Firenze.
Siate seri, di che vogliamo parlare? Elfi?! A Firenze?! Allora, le cose stanno cosi, come adesso vi descrivo. In via del Corno, proprio dietro a Palazzo Vecchio, al numero civico 3 esiste un palazzo cinquecentesco, costruito su uno trecentesco, che
Firenze: Albero di Natale o Ceppo Fiorentino?
Qualche tempo fa durante l’intervista a Luciano Artusi conobbi il Ceppo Fiorentino. Artusi ci raccontò di cosa si trattava e spinse la mia curiosità a informarmi meglio. Si trova la storia del Ceppo fiorentino in un bellissimo articolo di Carlo
Festa della Toscana.
La festa della Toscana è una festa di recente introduzione, approvata nel 2000 dal Consiglio Regionale della Toscana e celebrata il 30 novembre per essere un omaggio ai valori quali la Libertà (che dovrebbe essere scritta maiuscola), la giustizia e la