Il boia era uno e il mestiere era tramandato di padre in figlio quindi nei tempi si son succeduti molti boia e se il figlio non era generato si nominava un altro boia. Gli assassini della giustizia erano necessari, ma come
Dante e la sua Casa.
È lo stesso Sommo Poeta che ci indica il suo domicilio ponendolo in un’area tra la chiesa di San Martino, la Badia Fiorentina e la chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, luoghi per altro ancora oggi esistenti e visitabili. Non
Pezzole in salsa colla, ovvero le Crespelle Fiorentine.
Forse appaio ripetitivo, ma che posso farci se i franzosi hanno fatto proprie ricette che in Firenze sono nate. Le crespelle, nome che deriva da “crespo”, cioè grinzoso, oggi sono chiamate da tutti, fiorentini compresi, crépes. La Francia, come si
La prigionia segreta di Michelangelo.
Alcune sono leggende altre storie deformate dal tempo, alcune riguardano opere d’arte, altre personaggi illustri, ma tutte sono desiderio di sapere. Ricordate l’assedio di Firenze del 1529 ad opera di Carlo V, ne abbiamo parlato in questo pezzo. Concludo quel
Dante, i Guelfi Bianchi e i Guelfi Neri.
Nel 1300 per motivi politici ed economici il partito dei Guelfi si divise in due fazioni tra loro opposte: i Guelfi Bianchi capitanati dalla famiglia dei Cerchi e filopopolari e quella dei Neri con a capo i Donati più filoborghesi.
A.U.F.O.
A.U.F.O., ovvero a gratisSE (come si dice in Firenze). Niente a che vedere con strani dischi nei cieli! Quando si costruivano opere, come le cattedrali, i materiali impiegati erano senza dazio, questo perchè si trattava di un’opera pubblica di cui
Calcio Storico Fiorentino 2017.
Ebbene si, manca esattamente una settimana all’inizio del Calcio Storico Fiorentino. Il giorno sabato 10, nel primo pomeriggio, alle 15:30 circa, 500 Figuranti e Calcianti, si concentreranno in Piazza Santa Maria Novella dando inizio al Corteo Storico della Repubblica Fiorentina. Un
Le Buchette del Vino ovvero il vino “alla finestra”.
Tempo fa Parigi ha chiesto all’Unesco di riconoscere come Patrimonio Mondiale dell’Umanità i suoi caratteristici tetti grigi irti di comignoli. In effetti gli spioventi parigini hanno ispirato poeti, scrittori e musicisti (Puccini, nella Boheme, fa cantare a Rodolfo: “Nei cieli
1° concorso della Rivista Fiorentina FlorenceCity.
L’idea di realizzare un concorso per la rivista mi ha sempre affascinato ma sono sempre stato trattenuto dall’indecisione nell’impostare la difficoltà del concorso stesso. Inserire qualcosa di irrisolvibile o qualcosa che in 3 ore viene risolto? Come al solito la
S. Giorgio e il drago dell’incuria.
Sicuramente vi sarà capitato di vedere più volte l’immagine di S. Giorgio, coperto da una elegante armatura ed armato di spadone, mentre uccide il terribile drago e libera la principessa Silene secondo il racconto fatto di Jacopo da Varagine nella
“I’ Brindellone” la vera trattoria fiorentina.
Le trattorie hanno una caratteristica ben precisa che non è data dai tavolacci con un foglio di carta e una scarsità di pietanze ma tutt’altro. Le trattorie offrono (devono offrire) cibo locale, semplice, senza elaborazioni e voli pindarici, materie prime
10 anni della Biblioteca delle Oblate.
I fiorentini sanno chi erano le Oblate, delle suore infermiere che dedicavano la vita alla cura dei malati e alla gestione giornaliera dell’Ospedale di Santa Maria Nuova e dell’ospedale di Careggi. La loro sede era il convento delle Oblate in