Il Sommo poeta Dante Alighieri sposò Gemma Donati parente di Corso Donati facente parte dei Guelfi neri, avversari dei Guelfi bianchi guidati da Vieri de’ Cerchi al quale apparteneva invece il poeta. Questo matrimonio non portò ad alcun miglioramento nei rapporti
Sfera armillare del Santucci, la più grande.
Un “certo” Eratostene, intellettuale e terzo bibliotecario della Biblioteca di Alessandria, nel 255 a.C. mise a punto un oggetto detto sfera armillare, più conosciuta oggi come astrolabio. Questa sfera è formata da anelli detti armille e ciascuna di queste rappresenta uno dei circoli
La vita privata di Leonardo da Vinci.
“Grandissimi doni si veggono piovere dagli influssi celesti ne’ corpi umani molte volte naturalmente, e sopra naturali, talvolta, strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù, in una maniera, che dovunque si volge quel tale, ciascuna sua azzione
Storia del fiasco.
Il fiasco, quella bottiglia a forma di pera con il collo molto lungo, della capacità di un litro e tre quarti, tradizionalmente di vetro verde, lo sappiamo, è tipico della Toscana. Nacque nel XIV secolo proprio per contenere vino. Veniva
La zuppa lombarda.
Se nomini la zuppa lombarda tutto ti può venire in mente meno che si tratti di un piatto fiorentino. La cosa più logica da pensare è che si tratti di un piatto lombardo che ha preso campo anche in Toscana.
Misure fiorentine, da perder di misura.
Il braccio fiorentino fra le unità di misura usate in passato a Firenze è sicuramente il più famoso. Conosciuto perchè, per evitare brogli, è stato posto al pubblico come riferimento in via de’ Cerchi. Era disponibile per chiunque per tarare
Approfondendo sulla salita dei moccoli!
La scorsa settimana avevo pubblicato un breve articolo sulla salita dei moccoli raccontando delle bestemmie, appunto i moccoli e accennando al grande Bartali. Ho ricevuto un messaggio graditissimo che mi permette di ampliare la storia della salita dei moccoli e
Mostro l’assassino, mostri gli investigatori.
I fiorentini hanno temuto per lungo tempo gli spazi appartati, gli angoli bui dove scambiarsi delle effusioni, posti dove all’amore si è sostituito l’odio e la paura. Si sto parlando del mostro di Firenze, un assassino che ha portato sofferenza
Il gioco non vale la candela
L’espressione trae origine dal medioevo quando, giunta la sera, si doveva provvedere all’illuminazione delle case con candele, torce o lampade a olio. Il costo della cera da candela era piuttosto alto ed era abituale per i giocatori di carte che
Villa della Gherardesca, la villa misteriosa.
Firenze, città d’arte famosa nel mondo per la sua storia, le sue opere d’arte, i suoi musei ed i suoi palazzi, lo è anche per la grande quantità di splendide ville più o meno antiche che ospita, sia in città
Chiesa di Ognissanti, da non trascurare.
Nella nostra Firenze di chiese ne esistono tante, talune di rara bellezza e per questo molto conosciute nel mondo, inutile elencarle, altre diciamo minori, ma che nel loro piccolo si portano dietro la loro storia, le loro opere d’arte, le
Addio, Nano! Ricordo di Luciano Campeggi.
Ieri si sono tenuti a Bagno a Ripoli i funerali di un illustre artista fiorentino, Silvano Campeggi, deceduto l’altro ieri all’età di 95 anni. Forse il suo nome non vi dirà nulla, ma probabilmente conoscerete più d’una delle sue opere,