Villa Petraia, nel XVII secolo, era di proprietà di Don Lorenzo de’ Medici, il settimo figlio del Granduca Ferdinando I. Don Lorenzo aveva dato incarico a Baldassarre Franceschini, detto il Volterrano, di dipingere il cortile della villa; il Volterrano dipinse
Per chi abita in… via Domenico Burchiello.
Per chi abita in… Il territorio fiorentino è ricco di personaggi che, se pur di umile estrazione e con una scarsa formazione culturale, hanno contribuito, in forma artistica ed esercitando un’influenza politica, a sottolineare i loro relativi periodi storici. Oggi
Le Campane di Palazzo Vecchio.
Sulla Torre di Arnolfo si trovano tre campane: una batte le ore le altre due suonano nelle ricorrenze civili. La campana delle ore esistente tutt’oggi fu fusa nel 1448 ma già dal 1350 esisteva una campana apposita per battere le
Le potenze festeggianti di Firenze.
In Firenze oltre alle compagnie religiose, ve ne furono di laiche conosciute come Potenze o brigate d’allegrezza dedite ai festeggiamenti rionali. La festa del patrono, carnevale, visite di regnanti di passaggio a Firenze, matrimoni o nascite di discendenti di casate
Tu fai i cristi e io i contadini.
Firenze durante il governo delle Arti, ebbe un periodo di prosperità economica. Essendo in pace con tutti, i mercanti, i nobili e il popolo grasso, facevano a gara ad arricchire le proprie dimore di statue, affreschi, quadri ecc. chiamavano i
Per chi abita in… via Altamura.
Per chi abita in… Francesco Saverio Altamura nato a Foggia nel 1826 e morto a Napoli nel 1897. Studiò presso gli Scolopi nella sua città e in seguito fu mandato a Napoli all’Università per seguire la facoltà di medicina. Egli
Analisi di un busto fiorentino, Sant’Antonino.
Questo articolo, più che essere un articolo tecnico o simpatico o anche storico è un articolo sui generis, un piccolo studio, fatto per divertimento, che ci permette di conoscere alcuni dati medici attraverso l’osservazione di un busto che è stato,
Maramao, una canzoncina nata da un fatto vero.
Il 14 ottobre 1529, le truppe imperiali di Carlo V, posero l’assedio a Firenze dopo la promessa al papa Clemente VII, il cardinale Giulio dei Medici, di riconquistare la città fiorentina, che si era costituita in Repubblica dopo la cacciata
Mia donna botticelliana?
“ O chiara stella che co’ raggi tuoi la notte illumini “ Lorenzo de’ Medici, riferito alla Vespucci AMOR QUAL PENSIERO UNICO -Nessuna pennellata è superflua in un’opera pittorica che riesca a “parlare” È molto probabile che la Primavera venisse
Le interviste impossibili: Leonardo da Vinci.
Quella mattina d’inizio autunno tirava un vento della Madonna e io ero tutto imbacuccato con mantello e cappuccio per non sentire freddo. Mi stavo recando a passo lesto dal mio amico Leonardo, sapevo che era rientrato da poche settimane dal
Annalena Malatesta.
Annalena nacque nel 1417 da Galeotto Malatesta, Signore di Rimini, e dalla Contessa Orsini, che morì nel darla alla luce. Il padre, a seguito di ferite riportate in battaglia, morì pochi anni dopo. Annalena, rimasta orfana, venne adottata – con
Palazzo Vecchio va a fuoco.
Il 17 dicembre 1690 un disastroso incendio arse 27 stanze di Palazzo Vecchio. La descrizione di questo accadimento è riportata in un diario manoscritto appartenuto alla Libreria Magliabechiana. Alle ore 21 di domenica 17 dicembre 1690, in Palazzo Vecchio scoppiò