Quella mattina d’inizio autunno tirava un vento della Madonna e io ero tutto imbacuccato con mantello e cappuccio per non sentire freddo. Mi stavo recando a passo lesto dal mio amico Leonardo, sapevo che era rientrato da poche settimane dal
Annalena Malatesta.
Annalena nacque nel 1417 da Galeotto Malatesta, Signore di Rimini, e dalla Contessa Orsini, che morì nel darla alla luce. Il padre, a seguito di ferite riportate in battaglia, morì pochi anni dopo. Annalena, rimasta orfana, venne adottata – con
Palazzo Vecchio va a fuoco.
Il 17 dicembre 1690 un disastroso incendio arse 27 stanze di Palazzo Vecchio. La descrizione di questo accadimento è riportata in un diario manoscritto appartenuto alla Libreria Magliabechiana. Alle ore 21 di domenica 17 dicembre 1690, in Palazzo Vecchio scoppiò
La finestra sempre chiusa.
In passato abbiamo pubblicato un articolo riguardante la finestra sempre aperta, la storia d’amore e di attesa che si svolse in piazza Santissima Annunziata. Esiste però a Firenze anche una finestra sempre chiusa, tanto che è proprio stata murata. Se
Arte come forma simbolica.
Ottime condizioni politico economiche, create essenzialmente dai Medici, favorirono il concentrarsi su Firenze delle migliori menti disponibili. Potremmo parlare di un mega Simposio continuativo che in un gioco di vicendevoli stimolazioni dialettiche portò Firenze ad esser il simbolo del risveglio
Il Bargello ed i tormenti inflitti ai carcerati.
Il Bargello venne costruito circa cinquant’anni prima del Palazzo della Signoria, con lo scopo di essere utilizzato quale residenza del Podestà, che era sempre un forestiero, cosicchè non si trovasse coinvolto nelle dinamiche cittadine; un forestiero avrebbe garantito una maggiore
Dal concilio all’arista e al vin santo.
Il 1439 per Firenze fu una data davvero straordinaria in quanto il Concilio fra greci e romani che si doveva svolgere a Ferrara fu spostato a Firenze. Cosimo il vecchio fece di tutto per ospitare questo incontro pacificatore tanto da
Marco Burroni, cronaca a Firenze. Un caso mai chiarito.
FlorenceCity: Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato un articolo di Enrico Bartocci riguardante una villa al Bobolino, villa della Gherardesca. Nell’articolo si accennava ad un fatto di cronaca successa qualche tempo fa, la morte di una persona. Fra i nostri abituali lettori
La vita privata di Leonardo da Vinci.
“Grandissimi doni si veggono piovere dagli influssi celesti ne’ corpi umani molte volte naturalmente, e sopra naturali, talvolta, strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù, in una maniera, che dovunque si volge quel tale, ciascuna sua azzione
Addio, Nano! Ricordo di Luciano Campeggi.
Ieri si sono tenuti a Bagno a Ripoli i funerali di un illustre artista fiorentino, Silvano Campeggi, deceduto l’altro ieri all’età di 95 anni. Forse il suo nome non vi dirà nulla, ma probabilmente conoscerete più d’una delle sue opere,
Il rione Baldracca.
La sera si comincia a stare bene fuori… viene voglia di uscire, mangiarsi un gelato e fare quattro passi. Niente di più facile che trovarsi in Piazza Signoria, ad ammirare il nostro bellissimo Palazzo Vecchio, a salutare con lo sguardo il
Villa Medicea con fantasmi.
Non è tra le più note delle ville medicee, ed è totalmente abbandonata dagli anni ’40, si tratta di villa San Donato, adesso Villa Carmine. Questa villa venne fatta costruire alla metà del XV secolo da Carlo de’ Medici, figlio