Nella Firenze del XV secolo, diventare artista era concesso a chi già era figlio di artista o a coloro che, essendo di famiglia non troppo agiata, venivano indirizzati qui essendo il costo per l’apprendistato meno oneroso rispetto ad altri mestieri.
Pietro Carnesecchi, il canto dell’eretico.
Pietro Carnesecchi fu un personaggio fiorentino molto particolare, se da un lato crebbe come uomo di potere sotto le ali della chiesa dall’altro sviluppò idee che lo portarono sul patibolo ad opera della stessa chiesa. Pietro nasce a Firenze nel
Le interviste impossibili: Giovanni delle Bande Nere.
(NdR): La redazione avverte che l’intervista, dato il personaggio decisamente scurrile, riporta notevoli parolacce e offese, si raccomanda gli animi suscettibili di non leggere. Grazie. Beh, dopo aver incontrato Michelangelo a Roma che cercava la sua casa, nostalgico, sono andato
La leggenda della statua senza pace.
Il giorno che Cosimo I ordinò a Baccio Bandinelli di fare la statua del padre, Giovanni dalle Bande Nere, un’indovina gli profetizzò che quel marmo non avrebbe mai avuto pace. Siccome Cosimo era superstizioso, dopo averla fatta collocare nella basilica di
Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.
L’ordine di Santo Stefano è un ordine religioso cavalleresco fondato nel 1562 grazie ad una bolla papale voluta da Pio IV. Istituito proprio a Firenze il 15 marzo del 1561 il primo fu capo Cosimo I de’ Medici, poi dopo i
Sfera armillare del Santucci, la più grande.
Un “certo” Eratostene, intellettuale e terzo bibliotecario della Biblioteca di Alessandria, nel 255 a.C. mise a punto un oggetto detto sfera armillare, più conosciuta oggi come astrolabio. Questa sfera è formata da anelli detti armille e ciascuna di queste rappresenta uno dei circoli
L’Arte Minore dei Fabbri era molto importante e ricca.
L’Arte Minore dei Fabbri era una fra le più ricche e importanti tanto che nell’anno 1250 era insieme alle Arti Maggiori. I suoi artefici lavoravano il ferro, fabbricando vomeri, marre, vanghe, scuri, mannaie e coltelli, ferri per cavalcature, stadere ecc.
Piazza della Passera.
Nell’Oltrarno fiorentino, nascosta tra un arruffato dedalo di vicoli e viuzze si apre d’improvviso davanti ai nostri occhi una piazzetta dal nome buffo, allusivo, irriverente, come noi fiorentini del resto. Piazza della Passera, un delizioso angolino della zona di Santo
Il mestiere delle armi, di Ermanno Olmi.
A seguire da … Giovanni dalle bande nere de’ Medici. Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi del 2001, è forse uno dei pochi film a sfondo storico veramente realistico e veritiero. Abiti, armi, costumi sono coerenti con il periodo preso
La gestazione di civiltà nel grembo della creatività.
Come la sinfonia silenziosa di saggezza che erutta delicatamente dalle epoche dimenticate per vestire in virtù e valore la figura incespicante e sconcertante di una società intrigata, e per vestire in vigore volante la forma dell’immaginazione studiosa, quindi divinizzando ed
Assedio di Firenze del 1530, fu tradimento o il Malatesta fece da capo espiatorio?
All’inizio dell’assedio i due schieramenti erano essenzialmente alla pari, non come numero, ma come potenza di attacco, considerando il fatto che i Fiorentini conoscevano bene il territorio, avevano le mura più fortificate d’Italia e non avevano lasciato sedi logistiche ai
Storia dell’assedio: parte seconda.
Le truppe Imperiali iniziarono l’assedio dopo piccole scaramucce intorno a Firenze, il 14 ottobre del 1529, l’assedio durò quasi un anno. Durante i mesi dell’assedio Carlo V aveva perso i migliori comandanti, molte risorse e tanti uomini. La Repubblica Fiorentina