La Francigena fu una strada fondamentale per gli spostamenti in tutto il periodo medievale. Ebbe origine nell’epoca longobarda nell’VIII secolo (probabilmente seguiva anche vecchi tracciati di epoca romana), e serviva per congiungere i vari possedimenti in mano a questo popolo.
Dante da Maiano
Sono sempre stato curioso sull’origine del nome delle vie, la toponomastica. Perché queste sono situate proprio in quella parte della città, o perché abbiano nomi così strani e singolari. È il caso di via Dante da Maiano, sita in una
Benvenuto Cellini: La vita
“Animoso, fiero, vivace, prontissimo e terribilissimo” scrive di lui il Vasari. Benvenuto Cellini è un precursore del Caravaggio in quanto a temperamento rissoso, collerico, passionale, ma di fondo è un personaggio geniale. Più volte condannato per sodomia, ricercato per risse
Benvenuto Cellini è a Roma durante il Sacco degli imperiali
Tra il 6 maggio e il 5 giugno del 1527 Benvenuto Cellini è a Roma durante il Sacco degli imperiali. In realtà già un anno prima a Roma, era stato presente duranti i tumulti dei colonnesi e alla loro guerriglia
Riflessioni sull’arte romano fiorentina nel periodo del Sacco di Roma del 1527
Riflessioni sull’arte romano fiorentina nel periodo del Sacco di Roma del 1527. L’orientamento artistico romano clementino (periodo inteso sotto il papato di Clemente VII), coincide con una “toscanizzazione” dello stile, del gusto e delle maniere della capitale, oltre che dell’arte.
Firenze, Roma e i Lanzichenecchi
Roma nel 1529 era abitata non solo dai romani, ma anche da molti forestieri provenienti da ogni parte d’Italia, ma anche dall’estero. Una grande comunità era composta proprio dai fiorentini, che vivevano soprattutto nella zona dei Banchi, oggi conosciute come
Due fiorentini a Roma: Clemente VII e Benvenuto Cellini,
Ebbene i due fiorentini a Roma sono due personaggi storici. Uno è Clemente VII Papa della famiglia de’ Medici, l’altro è Benvenuto Cellini, l’autore dello stupendo Perseo di Piazza della Signoria per capirci, ma anche di tante altre opere. Due
Santa Reparata protettrice di Firenze
Se racconti di Firenze non si può non parlare anche di lei, Santa Reparata. Anche Reparata fu martirizzata ed infine decapitata durante la reggenza dell’imperatore Decio. Particolarmente adorata nel medioevo soprattutto in Toscana, oltre che in Abruzzo e Sardegna. Sembra
Il Battistero di San Giovanni e Firenze
Firenze era una città militare ai tempi dell’antica Roma, i suoi primi abitanti furono proprio i legionari di Cesare, dunque, come tale, era “protetta” da Marte, il dio della guerra. Risale al periodo di Augusto quello che doveva essere uno
San Zanobi a Firenze
Un altro grande santo fiorentino era Zanobi. Apparteneva alla famiglia De’ Girolami, una famiglia di origine molto antica. La famiglia De’ Girolami possedeva una delle case torri più prestigiose della città, situata vicino al primo e unico ponte cittadino. Nel
Firenze ai tempi dell’antica Roma
I fiorentini al tempo dei romani erano dei grandi lavoratori. Mercanti ma soprattutto bravi artigiani, che lavoravano il ferro, il rame, il cuoio e la lana. Attività che fecero grande la città nel medioevo. La maggior parte dei mercanti stranieri
San Miniato
Tra i tanti martiri decollati ovvero decapitati, c’è San Miniato La sua chiesa si trova a Firenze sul monte delle Croci che in epoca medievale si chiamava Mons Florentinae. La storia del santo risale al 250 dopo Cristo sotto l’imperatore