Nel 1848 Leopoldo II di Lorena, il Granduca “Canapone”, come bonariamente veniva chiamato dai fiorentini per il colore biondo della sua capigliatura, percorreva in carrozza assieme alle sue due figlie via di Bellosguardo. Via di Bellosguardo, lo sappiamo, non è
Villa dell’Ombrellino e l’amante del Re
A Bellosguardo, la collina da cui si gode uno dei più bei panorami di Firenze, si trova la Villa dell’Ombrellino, che deve il suo nome a quel gazebo a forma di ombrello cinese voluto dalla proprietaria dell’epoca, la contessa Teresa
Pidocchi: un toccasana nella Firenze del Seicento
Un articolo che trova alcune assonanze nelle misure cautelative prese con quanto sta accadendo proprio oggi, in Italia, a causa del virus Covid-19. Tra il 1621 ed il 1622 a Firenze scoppiò un’epidemia di tifo, causata dai pidocchi. I pidocchi erano
Navigando sull’Arno a Firenze: la Raspamota
L’Arno, fino all’Ottocento, era un fiume molto vissuto; a Firenze vi erano addirittura tre porti, uno in Piazza delle Travi, uno dalle parti di Piazza Goldoni ed uno, il più grande, nella zona del Pignone. Sembra addirittura che quest’ultimo esistesse fin
Il tempo della bellezza sospesa a Fiorenza
La redazione della Rivista Fiorentina, nella persona della sua co-direttrice Gabriella Bazzani, ha avuto l’idea di far scrivere ai suoi componenti alcune righe rivolte a Firenze rispetto a questo particolare momento. Articoli in libertà, pensieri, poesie. Li riportiamo qua sotto
Il ritorno della bellezza
Con la scusa di proteggere le opere d’arte italiane dagli attacchi aerei alleati, lo stato maggiore tedesco trovò il modo di arricchire i musei del Reich con i capolavori requisiti nei paesi occupati o acquistati in modi più o meno
La Fonte Sotterra
In epoche remote, subito fuori della cerchia orientale delle mura etrusche di Fiesole, si formò un villaggio dal nome curioso: Borgunto. Si trattava di un borgo di scalpellini, i cui vicoli offrono caratteristici scorci e ci narrano della sua storia. Da
Le curiosità dei fiorentini, quarta triade
Ecco la quarta triade delle domande dei fiorentini curiosi. Cosa c’era scritto nelle lapidi monumentali ai lati del Ponte alla Vittoria Grazie Fabrizio. Non siamo riusciti a trovare informazioni in merito, se troviamo qualcosa lo riporteremo in un prossimo articolo
Il raggio della morte
Firenze, nei secoli, ha visto fiorire artisti, scienziati ed inventori, conosciuti ed ammirati in tutto il mondo, vanto e lustro della nostra storia. Anche in tempi moderni Firenze ha visto crescere nel suo reticolo urbano scienziati ed inventori, basti pensare ad
Tra sacro e profano: Il monastero di Santa Caterina
C’è un luogo a Firenze dove anticamente, lungo un tratto della terza cerchia di mura, donne di malaffare si prostituivano, in un punto isolato, e lo facevano all’aperto, nei fossati o in baracche di fango e paglia. Sia di giorno
Incontri fugaci…
Bernardo Buontalenti non ha certo bisogno di presentazioni. Fu un architetto, pittore, scultore, scenografo con una innata passione per i fuochi d’artificio; abilissimo a dirigere feste, ad allestire spettacoli con scenari maestosi. Un vero talento nel giostrare i lanci di fuochi d’artificio,
Le curiosità dei fiorentini, terza triade
Ecco la terza triade delle domande dei fiorentini curiosi. Per cortesia sarebbe possibile sapere quanti fiorini prestarono l’arte del cambio al re d’Inghilterra per finanziare la guerra contro la Francia, e quanto è il valore attuale del fiorino. Complimenti per