E’ la celebre campana che, donata al convento da Cosimo il Vecchio, chiamò tante volte a raccolta il popolo fiorentino per udire la fatidica parola di Fra Girolamo Savonarola, che flagellava i depravati costumi dei tempi e inneggiava a quelle
Nauseabonde curiosità
Nel 1330, in Palazzo Davanzati, venne realizzato il primo cesso, detto “agiamento” o “necessario”, nello spessore di un muro, durante un lavoro di ristrutturazione. Venne ritenuto, per lungo tempo, un gran lusso, che soltanto pochissime famiglie proprietarie dei più prestigiosi
Palazzo Ginori Conti: due curiosità
Due piccolissime curiosità : In Via Cavour, al n. 13, sopra il portone del palazzo, c’è una targa che riporta la scritta “AD VOTUM”. Quando, nel 1817, fu terminata la costruzione del palazzo, questo venne aspramente criticato dagli addetti ai
In Via Panicale uno stemma per l’esorcismo
Accanto all’ex convento di Sant’Orsola, in Via Panicale, sulla facciata dell’edificio si può vedere un antico stemma in pietra serena. E’ uno stemma rotondo che rappresenta due croci benedettine. Queste croci sono caratterizzate dalla presenza di tre gemme ad ogni
Perchè si dice “beccamorto”?
L’origine della parola risale al Medioevo. Quando un uomo moriva, per certificarne la morte si chiamava il “medico condotto”. Questi, per essere certo dell’avvenuto decesso, aveva un unico mezzo a disposizione: infliggere dolore al deceduto. La prassi seguita era quella
Il Camelopardo di Lorenzo il Magnifico
La Signoria fiorentina aveva intrapreso ottimi scambi commerciali con l’Oriente ed il “Soldano di Babilonia” nel 1487 decise di inviare a Firenze un ambasciatore che recasse con sé magnifici doni per Lorenzo, in segno di pace ed amicizia. Dalla Porta
Battistero, il suo ponte e la sua fonte battesimale
Anche il Battistero, è provato da antiche testimonianze, aveva un percorso aereo che lo collegava alla canonica e al palazzo vescovile, per motivi di comodità, ma in modo particolare di sicurezza. Erano tempi difficili e questi passaggi, lontani dai rischi
L’Anfiteatro gigante
Nei secoli, ambiziosi quanto fantascientifici progetti sono stati disegnati per “migliorare” Firenze… Per fortuna, la maggior parte di essi sono rimasti ghirigori su carta. Eccone qua uno dei tanti… Grazie all’arrivo dei quartieri delle Cascine, di Barbano e della Mattonaia, vie
Il fantasma di Ponte alla Carraia
Ponte alla Carraia aveva uno spirito tutto suo: corna lunate, vello ricciuto, zoccoli biforcuti. Un ariete o, più semplicemente, un montone di quelli che i pastori mettono a capo del gregge. A quei tempi, nel costruire un ponte, era buona usanza
La Contessa di Balmoral e la Fontana della Regina Vittoria
La Regina Vittoria amava molto Firenze, in particolare uno dei suoi luoghi preferiti era il Parco delle Cascine, dove si recava quando soggiornava a Firenze. In suo onore, vicino all’originario ingresso del Parco delle Cascine, venne realizzata una fontana, “La
A.A.A. Leoni cercasi… Fiorentini mobilitarsi!
Nel 1835, si dette il via alla costruzione del Ponte San Leopoldo, il ponte sospeso voluto dal Granduca Leopoldo II nei pressi delle Cascine; si trattava di un’opera innovativa, di una passerella di ferro sostenuta da cordoni ancorati a due
Le botteghe… all’aperto
Quello che oggi noi chiamiamo centro storico, poco più di un secolo fa aveva un aspetto ben diverso dall’attuale. Le strade erano più strette, buie ed anche contorte di adesso, le piazze erano affollate da mercati in cui i colori,