Mentre i latini ammonivano “Fecit iter longum, comitem qui litui ineptum”, non finisce mai il viaggio di chi ha come compagno un buono a nulla, i nostri avi dicevano con saggezza: “meglio dolersi per propria solitudine, piuttosto che patir per
A scatafascio
L’aforisma deriva direttamente dalla parola “catafascio” che a sua volta trae origine dall’unione del greco “katà” (contro) e dal latino “fascis” (affastellare, alla rinfusa).Nel XV secolo nasce la variante popolare “a scatafascio” per significare qualcosa o una situazione che è
Tegame
Il termine “tegame”, parola tipica del vernacolo toscano e specialmente di quello livornese, viene usato per descrivere una ragazza dai modi alquanto estroversi e disinibiti, soprattutto nei confronti del sesso maschile, sia per quanto riguarda l’abbigliamento, sia per l’atteggiamento propenso
Ne ammazza più la gola che la spada
Sembra che il primo accenno relativo a questo proverbio sia stata una frase attribuita al poeta e umanista rinascimentale Marcello Palingenio Stellato che, in un elaborato di medicina, aveva messo in guardia gli ingordi sul fatto che una gola avida
Uggioso
Il termine deriva da “uggia” che a sua volta trae origine dal latino “uvida”, umida. Infatti, secondo gli antichi, l’ombra causata dalle fronde degli alberi che parano i raggi del sole fa intristire i germogli sottostanti. Da qui il senso
Cibreo
Il “cibreo” è un secondo piatto tipico della cucina povera fiorentina. Il termine sembra derivare dal latino volgare “cibarius”, cibo semplice e umile. In effetti il cibreo è un piatto estremamente semplice a base di uova arricchite con brodo di
A bizzeffe
Sono due le probabili origini che hanno fatto nascere questo modo di dire.La prima è quella più classica, seguita da studiosi e ricercatori del lessico: il termine “bizzeffe” sarebbe derivato dal latino “bis effe”, due volte effe, rifacendosi ai magistrati
Dare i numeri
La Smorfia è il libro che viene usato per interpretare i sogni e per trarne i “numeri” corrispondenti da giocare al Lotto. Legata indissolubilmente alla città di Napoli, la Smorfia ne rappresenta un profondo vincolo storico e culturale.Nel sogno, ogni
Stare in campana
Da tempo immemorabile il suono a distesa delle campane era un segnale di allarme e di pericolo per borghi e città e comunque il suono delle campane scandiva e regolava ogni momento della vita quotidiana. La Montanina era la campana
Bando alle ciance
Nel vernacolo toscano le “ciance” sono le chiacchere banali e inconsistenti, le stupide frottole che si raccontano tanto per passare il tempo, mentre “bando” deriva dal verbo bandire, nel senso di vietare, cacciare, allontanare.Con l’espressione “bando alle ciance” si vuole
E’ un bailame!
Il termine “bailame” deriva dalla parola turca “bayram” che indica la più grande festa religiosa musulmana che giunge al termine del Ramadan.Per la sua importanza il Bayram prevede una grande affluenza corale di persone che festeggiano l’evento in modo chiassoso
Chi non ha testa abbia gambe
In questo adagio, per “avere testa” si intende essere provvisto di memoria, avere accortezza, fare attenzione. Si usa quando non si vuole affrontare una situazione in maniera diretta e concreta oppure quando non siamo stati sufficientemente saggi e abbiamo commesso