Baccio Bandinelli ultimò nel 1534 la possente struttura marmorea di “Ercole e Caco” che oggi si trova sull’arengario di Palazzo Vecchio a fianco della copia del David di Michelangelo. Bandinelli fu un grande estimatore e ammiratore di Michelangelo al punto
Tagliare la testa al toro.
Nel 1162, durante il dominio di Venezia su tutto il Mar Adriatico, la città di Aquileia ebbe l’audacia di invadere Grado, da lungo tempo protettorato veneto. La reazione della Serenissima fu immediata e spietata, riconquistò Grado e trascinò in catene
Bucaioli c’è le paste !!!
I “renaioli”, con le loro caratteristiche barche dal fondo piatto, raccoglievano la “rena” dal greto dell’Arno. Questa particolare terra sabbiosa era un elemento prezioso e indispensabile per la costruzione degli edifici dell’epoca e veniva raccolta tramite una lunga pala di
Il gioco non vale la candela
L’espressione trae origine dal medioevo quando, giunta la sera, si doveva provvedere all’illuminazione delle case con candele, torce o lampade a olio. Il costo della cera da candela era piuttosto alto ed era abituale per i giocatori di carte che
Vecchio come il Cucco.
Il profeta Abacuc o Abacucco è vissuto nel VII secolo avanti Cristo ed è venerato dalla chiesa cattolica come autore dell’opera profetica “Il libro di Abacuc”. Ma in verità Abacucco è più conosciuto in quanto nella comune raffigurazione iconografica viene
Ganzo.
L’origine di questa parola prettamente fiorentina sembra derivare dal termine latino tardo medievale “ganea”, taverna, da cui deriva “gangia”, meretrice o abituale frequentatrice delle taverne. In seguito e per analogia, la frase “avere la ganza o il ganzo” ha assunto
Prendere in castagna.
Questo modo di dire sembra abbia avuto origine dal termine tardo-latino “marro, marronis” che significa errore. Il termine “smarronare” deriva proprio da questa radice. Ma nel vernacolo toscano il marrone è anche la castagna e perciò nei secoli successivi i
Intervista a Lorenzo Andreaggi.
Lorenzo Andreaggi è un giovane fiorentino che sin da ragazzino ha scelto un mondo impegnativo dove esprimersi, quello dell’arte. Oggi i suoi percorsi sono gli stessi di allora, la recitazione, il canto e soprattutto la regia. La sua produzione si fonde
O di riffa o di raffa.
La “riffa” in origine era una lotteria privata che aveva per premio un oggetto di valore. Il suo nome derivava dallo spagnolo “rifa” che vuol dire appunto lotteria, ma con il passare del tempo, nella Toscana rinascimentale il termine riffa
Al contadino non far sapere quanto è buono il cacio con le pere.
Il formaggio derivava dal latte, da sempre considerato il simbolo del nutrimento primordiale. Fin dai tempi dei greci era valutato come l’immagine della cucina povera e veniva consumato più che altro delle persone umili e non erudite. Era utilizzato in
Infinocchiare.
Fin dalla prima metà del ‘400 nelle osterie e nelle locande solitamente si faceva assaggiare del finocchio ai clienti subito prima di portare in tavola un vino non di prima qualità. Secondo lo stesso criterio, quando venivano servite pietanze non
Fare la scarpetta.
Se si pensa al pezzo di pane che viene strofinato con le dita nel fondo del piatto per raccogliere il sugo della pietanza, si può facilmente fare un paragone con la scarpa che striscia per terra e raccatta tutto ciò