Questo detto fiorentino non è proprio elegante. In pratica significa che le nuvole gonfie e nere stanno per promettere una cascata di pioggia.
Da cosa nasce il detto? Dalla pratica di far frollare la cacciagione. Quando veniva appeso un uccello per il collo a frollare il cedimento degli intestini a seguito della putrefazione ingrossavano il buzzo, cioè il culo e si diceva che faceva culaia. Forse un sistema per capire quando l’animale era ben frollato e pronto per essere cucinato.
In pratica le nuvole rigonfie nell’immaginario delle persone assomigliavano a quel culo del volatile rigonfio.
Capito perchè ho scritto poco elegante?
Quindi a Firenze si dice “Gniamo a casa vai… questo tempo e fa culaia” per dire “rientriamo che fra poco piove”.
…oppure portatevi l’ombrello!