Segue dalla prima parte

In questa fase vennero soppressi alcuni Comuni, mentre altri furono aggregati a Firenze, i seguenti Comuni: Pellegrino di Careggi. Il nome a questo Comune venne dato quando nella chiesa di Santa Maria del Suffragio nel 1810 si stabilirono i Monaci Ospedalieri di Altopascio, i quali aprirono una magione (magione-magiòne dal latino mansio – soggiorno, dimora, abitazione) per viandanti e pellegrini. Questo Comune venne soppresso nel 1865, passando parte al comune di Firenze, parte ai Comuni di Sesto Fiorentino e Fiesole; i suoi confini erano le mura dall’Arno fino alle Cascine, alla Porta al Prato, Porta San Gallo, percorrendo la via Bolognese dal Ponte  Rosso fino al cimitero di Trespiano, includeva l’agglomerato di Canonica di Cercina, la chiesa di San Silvestro, la Quiete fino al torrente Serpiolle. Giungeva a via delle Gore, delle Panche e il Terzolle. Via delle Gore comprendeva le Panche, le tre Pietre, via dell’Olmatello giungendo vicino Peretola e al Mugnone.

Il confine del comune di Rovezzano rasentava le mura fiorentine sfiorando la Porta a Pinti proseguiva fino alla Porta alla Croce, arrivando fino all’Arno. Proseguiva fino al Girone giungeva al Poggio alla Croce, poi al torrente Mensola, la via del Guarlone tornando alla Porta a Pinti. Questo Comune nel 1865 venne suddiviso fra i Comuni di Firenze e Fiesole.

Il Comune di Legnaia confinava con le mura cittadine dalla Porta Romana al Ponte Sospeso, seguiva il percorso dell’Arno fino ad incontrare la Greve, dove iniziava il Comune di Casellina e Torri. Costeggiava la Greve fino al Ponte a Greve e da li arrivava a Mosciano, passava sulla via Volterrana andando avanti ancora per un tratto. Superava Giogoli arrivava al Ponte all’Asse, imboccava via delle Campora fino a trornare alla Porta Romana. Questo Comune fu capoluogo dal 1808 al 1865 quando venne diviso fra i Comuni di Firenze, il Galluzzo e Casellina e Torri.

LE ULTIME AGGREGAZIONI A FIRENZE

Con le aggregazione del 1865 dei Comuni succitati, il territorio fiorentino rimase invariato fino al 1911, quando venne aggregata una parte del territorio fiesolano. Venivano inglobati i territori da Coverciano alla sinistra di via Faentina arrivando fino al cimitero di Trespiano; una parte del Galluzzo dalle Due Strade elle Cinque Vie, una porzione del Comune di Bagno a Ripoli con la zona di San Miniato fino al Bandino. Rimanevano fuori dal territorio fiorentino il Comune di Brozzi, aggregato che con Regio Decreto del 9 novembre 1891 era entrato a far parte del Mandamento di Sesto Fiorentino insieme ad una parte del Galluzzo, di Casellina e Torri e di Bagno a Ripoli. L’ultimo ampliamento del Comune Fiorentino avvenne, quando il 1° dicembre 1928 sulla “Gazzetta Ufficiale” del Regno d’Italia, con il Regio Decreto-Legge del 1° novembre 1928 n. 2562, si unirono al comune di Firenze alcune frazione dei Comuni limitrofi: Bagno a Ripoli, Casellina e Torri (una parte andò al Comune di Scandicci), Sesto Fiorentino, che perse la zona di Novoli, di  Quarto, di Castello, Brozzi e il Galluzzo.

Alberto Chiarugi
Provincie e Compartimenti, Distretti e comunità: 2° parte
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