Raffaello Sernesi nasce a Firenze nel 1838. Da giovanissimo apprende l’arte dell’incisione di medaglie che gli permetterà più tardi, nel 1865, di eseguire una medaglia in occasione delle celebrazioni del quinto centenario dantesco. E’ anche iscritto all’Accademia, dove segue i corsi del Ciseri, ma dovrà abbandonarla per le ristrettezze economiche della famiglia. Nel 1859 vorrebbe partecipare come volontario alla seconda guerra d’Indipendenza ma “cuore di mamma” riesce ad impedirglielo. Studia gli antichi maestri toscani e dipinge sotto quella influenza vari ritratti. Un suo notevole autoritratto si trova nel Corridoio Vasariano.
E’ uno dei primi artisti a capire la sperimentazione dei Macchiaioli e ne condivide il metodo. Lavora con Borrani a studi di paesaggi che si caratterizzano per una resa cristallina della luce che infonde solennità ai personaggi dipinti che sono pastori e mandrie. Nel 1863 è ospite di Diego Martelli a Castiglioncello e approfondisce lo studio della luce in funzione compositiva dipingendo più tele con il medesimo soggetto.
Nel 1866 mentre sta lavorando a un quadro che ha per tema un duello decide di partire volontario per la terza guerra d’Indipendenza. Ciò gli sarà fatale. Subìsce una ferita a una gamba che richiederebbe l’amputazione. Sernesi rifiuterà l’intervento e la cancrena non perdonerà. Morirà a Bolzano a soli 28 anni.