Francesco Furini Firenze 1604 -1646
Nato a Firenze in una famiglia povera e numerosa fu dapprima allievo del padre Filippo il quale intuendone la forte inclinazione per l’arte lo inviò a Roma, pur con grande sacrificio economico.
Il Furini si perfezionò con Giovanni da San Giovanni e naturalmente subì l’influenza del Caravaggio.
Non appena si sentì in grado di lavorare da solo tornò a Firenze ed ebbe subito un gran successo specialmente presso la nobiltà fiorentina che apprezzava la sua abilità nel ritrarre, con morbidezza di colori, i nudi femminili languidamente adagiati.
Una curiosità: pare che spendesse notevoli somme di denaro per avere le modelle più attraenti. A questo periodo appartengono le opere: La notte, Nesso e Deianira, Morte di Adone e il suo capolavoro: Ila rapito dalle Ninfe.
Nel 1633 prese l’abito talare e fu sacerdote della parrocchia di S. Ansano nel Mugello.
D’ora in poi i soggetti sacri costituiscono la gran parte della sua produzione ma queste opere appaiono dotate d’una minore spontaneità. Le opere di questo periodo: Madonna del Rosario, la Concezione, Il parto di Rachele, Le figlie di Loth.