…negli anni 1940/50 era una famiglia che proveniva da Contadini/Ortolani come quasi tutte le famiglie della zona di Legnaia, Soffiano, Scandicci, Ponte a Greve e oltre, poiché si viveva soprattutto con i proventi del campo e dell’ Orto fino dai tempi in cui le botteghe ce ne era una per paese e il resto veniva ricavato dal campo, dal pollaio, e dalla stalla.
Con il forno e la cantina si era creato nelle famiglie un’autonomia completa senza aver di bisogno di nient’ altro. L’uva, le noci, i fichi, le mele, i pomodorini per il brodo, pendevano a grappoli dai travicelli del soffitto. Ad ogni stagione cambiava anche l’alimentazione a seconda di quello che il campo produceva.
Nella stagione autunno/inverno per esempio oltre ai fagioli, c’erano le zucche, gli ultimi pomodori, le uova, e il pollame/conigli/paperi/ oche/tacchini che era maggiorenne e piano piano si rinnovavano le covate.
Di questi piatti ce ne era alcuni particolari, “la Minestra di Pane”, la minestra “Pasta e Fagioli” ecc.
Le minestre e le zuppe erano importanti nei pranzi e nelle cene per stabilizzare lo stomaco e l’intestino dopo le dure fatiche del lavoro.
In questa stagione le massaie/contadine stavano di più in casa ed avevano tutto il tempo di curare e insaporire i piatti aggiungendo a loro piacere quello che si trovava a portata di mano’.
I passaggi della ricetta.
( 1°) – Soffritto di Aglio, Ramerino e Patate.
( 2°) – Aggiunta di succo di Pomodoro o conserva.
( 3°) – Passata di fagioli.
( 4°) – Aggiunta di brodo di fagioli
( 5°) – Bollire e aggiungere la pasta (adeguata per Pasta e Fagioli).