Negli antichi mercati della Toscana la merce veniva “tarata”, vale a dire pesata sulla bilancia “a peso vuoto”, detraendo il peso netto da quello lordo, comprensivo di imballaggio e involucro. Questa operazione si chiamava appunto “tara”.Quando però non veniva dato
Un colpo al cerchio e uno alla botte
Il detto ha una chiara e antichissima origine popolare e si riferisce in particolare alla caratteristica capacità che avevano i mastri bottai nel costruire le botti di legno.Questi abili artigiani riuscivano infatti a colpire alternativamente con la mazza le doghe
La granata
Secondo l’antica definizione tipicamente toscana la “granata” è un mazzo di rami secchi resistenti e flessibili per pulire o spazzare in terra, così chiamata perché formata in prevalenza da saggina o ginepro ma sempre con le loro coccole o “grani”.Per
Cafone
L’origine di questo termine è incerta e piuttosto controversa, unica cosa assodata è la provenienza napoletana o quantomeno delimitata alla regione campana.Se si vuole però seguire la tradizione popolare, con il termine “cafoni” venivano chiamati i contadini, spesso rozzi e
Essere in bolletta
La “bolletta” era la polizza del Monte di Pietà, vale a dire la ricevuta dell’oggetto dato in pegno in cambio di una corrispondente cifra di denaro. Ma anticamente la “bolletta”era anche la lista dei nomi di coloro che erano falliti
Manfano
Termine prettamente toscano con il quale si vuole indicare una persona particolarmente maleducata, furbacchiona, dai modi rudi. Il termine deriva dal latino “manphur” che si riferisce a un attrezzo del tornio ma che nel vernacolo toscano ha in seguito rappresentato
Bastian contrario
Chi sia stato in realtà il “bastian contrario” che ha dato origine a questa espressione idiomatica non è molto chiaro. E’ esistito un certo Bastiano Contrari, feroce brigante sabaudo morto impiccato, o anche il Duca Carlo Emanuele di Savoia, divenuto
Roba da chiodi
Nell’antichità i mastri ferrai, i moderni fabbri, adoperavano materiale di scarto e avanzi di ferro per produrre i chiodi, che venivano lavorati a mano uno alla volta.Quindi il “chiodo” è stato da sempre considerato come un oggetto scadente e di
Dulcis in fundo
Espressione di derivazione medievale in un latino ormai non più rigorosamente classico ma con una forte influenza dell’italiano arcaico, “dulcis in fundo” significa alla lettera “il dolce viene in fondo, alla fine del pasto” in quanto le pietanze consumate dopo
La bancarotta
Fin dalla sua costruzione intorno al 1550, la Loggia del Mercato Nuovo, meglio conosciuta come “Loggia del Porcellino” per via della famosa fontana in bronzo di Pietro Tacca che raffigurava un cinghiale (ma per i fiorentini restò sempre un porcellino!),
La leggenda del caffè
Secondo la leggenda il caffè nacque in Etiopia, nella regione di KAFFA da cui prese il nome. Alcuni monaci pastori notarono che, quando le capre mangiavano bacche e foglie di una certa pianta, la notte non dormivano ma acquistavano incredibile
Il palo del barbiere
Questa antichissima insegna era posta sull’uscio delle botteghe dei “Cerusici” fin dal tardo 1200. A Roma il “tonsor” era un professionista molto pagato e apprezzato grazie alla particolare cura che i romani dedicavano a viso, barba e capelli. Nel medioevo