La famiglia Buondelmonti di fede Guelfa era di nobiltà terriera e trasferiti in Firenze fino dal XII secolo. Si imparentarono con gli Acciaiuoli (dalla cui famiglia nel ‘300, Niccolao Acciaiuoli, divenuto nel frattempo Gran Siniscalco del Regno di Napoli, avrebbe
La vite tagliata, cronaca di un vandalo.
Sabato 29/09/2018 abbiamo percorso il perimetro del Duomo fiorentino per la quinta passeggiata dello Struscio Fiorentino avendo come oratore niente meno che Lucino Artusi. Un personaggio speciale per Firenze che abbiamo intervistato in passato e che anche oggi ha dimostrato
Michelangelo infinito, film documentario.
Il film sarà nelle sale cinematografiche per pochi giorni. È un film documentario sul tipo di quelli che hanno cominciato a prendere piede, vedi Caravaggio, Vasari, Picasso ed altri. In questo film si narra la travagliata vita di Michelangelo (interpretato
L’Arista che entusiasmò i greci.
Evidentemente l’arista fiorentina è un piatto molto antico, antecedente al suo stesso nome che secondo la leggenda fu definito nel 1439 a Firenze durante il Concilio Ecumenico, come racconto in questo articolo: “Dal concilio all’arista e al vin santo“. In
Vedendo lo stemma dell’arte della seta.
Prendendo spunto dallo stemma di pietra sull’antica sede dell’Arte della seta scambiamo due parole. Lo stemma dell’Arte della seta di Firenze è sulla facciata dell’antica sede dell’ arte in via di Capaccio, dietro Il Palagio di Parte Guelfa. L’Arte della seta
L’Arte dei Vinattieri.
L’Arte dei Vinattieri è una fra le quattordici Arti minori più importanti. Nello Statuto dell’Arte conservato presso l’Archivio di Stato del 1339, scritto in volgare, si trova indicato che nessuno può vendere il vino al di fuori delle regole statutarie.
Il Bargello ed i tormenti inflitti ai carcerati.
Il Bargello venne costruito circa cinquant’anni prima del Palazzo della Signoria, con lo scopo di essere utilizzato quale residenza del Podestà, che era sempre un forestiero, cosicchè non si trovasse coinvolto nelle dinamiche cittadine; un forestiero avrebbe garantito una maggiore
Per chi abita in… via Pio Fedi.
Per chi abita in… Vi dice qualcosa il nome Pio Fedi? Ora qualcuno che abita all’Isolotto dirà ” si la strada che va da…a…”, ma molti non sanno che si tratta di uno scultore, uno scultore dell’ottocento che ha avuto
Dal concilio all’arista e al vin santo.
Il 1439 per Firenze fu una data davvero straordinaria in quanto il Concilio fra greci e romani che si doveva svolgere a Ferrara fu spostato a Firenze. Cosimo il vecchio fece di tutto per ospitare questo incontro pacificatore tanto da
Mistero: Vittorio Emanuele II era fiorentino?
Nel periodo di esilio, Carlo Alberto e Maria Teresa (all’epoca Principi di Carignano) si trasferirono a Firenze, nella villa di Poggio Imperiale. Portarono al loro seguito anche il piccolo Vittorio Emanuele, che allora aveva circa due anni. Il 16 settembre
Chiasso delle misure.
Quel piccolo e stretto tratto di strada che va da Borgo Santi Apostoli a Via delle Terme ha un nome curioso, per molti misterioso: Chiasso delle Misure. Questo nome trae la sua origine dall’Ufficio del Segno, che era deputato alla
L’altro S. Giovanni – La chiesa dell’autostrada di G. Michelucci.
Il “mio bel S. Giovanni” è il famoso appellativo con cui Dante Alighieri si riferisce al battistero di Firenze, intitolato al Battista, santo patrono della città fin dai tempi della dominazione longobarda. Ed in effetti parlando di S. Giovanni a