Quel piccolo e stretto tratto di strada che va da Borgo Santi Apostoli a Via delle Terme ha un nome curioso, per molti misterioso: Chiasso delle Misure. Questo nome trae la sua origine dall’Ufficio del Segno, che era deputato alla
La vita privata di Leonardo da Vinci.
“Grandissimi doni si veggono piovere dagli influssi celesti ne’ corpi umani molte volte naturalmente, e sopra naturali, talvolta, strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù, in una maniera, che dovunque si volge quel tale, ciascuna sua azzione
Storia del fiasco.
Il fiasco, quella bottiglia a forma di pera con il collo molto lungo, della capacità di un litro e tre quarti, tradizionalmente di vetro verde, lo sappiamo, è tipico della Toscana. Nacque nel XIV secolo proprio per contenere vino. Veniva
Come nacquero le buchette del vino.
Sulle buchette del vino si scrive moltissimo, sono una curiosità che, (quasi), solo la nostra Firenze ci regala. Hanno tutte lo stesso stile, sembrano delle piccole porte e tutte erano chiuse da uno sportello di legno. Hanno tutte la stessa altezza, circa
Pietro Igneo e la prova del fuoco.
San Giovanni Gualberto visse in un periodo davvero ambiguo, in cui la religione aveva un ruolo centrale sia nella vita sociale che in quella politica. Spesso la vocazione viene sottomessa agli interessi terreni, i titoli ecclesiastici vengono comprati a suon
Piazza della Passera.
Nell’Oltrarno fiorentino, nascosta tra un arruffato dedalo di vicoli e viuzze si apre d’improvviso davanti ai nostri occhi una piazzetta dal nome buffo, allusivo, irriverente, come noi fiorentini del resto. Piazza della Passera, un delizioso angolino della zona di Santo
Un fantasma nel Vicolo dell’Oro.
Questa che vi racconto stavolta è una vecchia leggenda, che, chissà, magari nasconde un fondo di verità! Il Vicolo dell’Oro, questa stradina nascosta tra le case di Borgo Santi Apostoli, arriva, parallela ad altre viuzze, sul Lungarno Acciaioli, da dove
Firenze e le Miss.
Anche Firenze ha avuto i suoi concorsi di bellezza: in particolare, il 16 marzo 1946 fu indetto il concorso “Il più bel sorriso e il più bel viso di Firenze”, che aveva lo scopo di scegliere la rappresentante toscana per
Intervista a Lorenzo Andreaggi.
Lorenzo Andreaggi è un giovane fiorentino che sin da ragazzino ha scelto un mondo impegnativo dove esprimersi, quello dell’arte. Oggi i suoi percorsi sono gli stessi di allora, la recitazione, il canto e soprattutto la regia. La sua produzione si fonde
Il rione Baldracca.
La sera si comincia a stare bene fuori… viene voglia di uscire, mangiarsi un gelato e fare quattro passi. Niente di più facile che trovarsi in Piazza Signoria, ad ammirare il nostro bellissimo Palazzo Vecchio, a salutare con lo sguardo il
Villa Medicea con fantasmi.
Non è tra le più note delle ville medicee, ed è totalmente abbandonata dagli anni ’40, si tratta di villa San Donato, adesso Villa Carmine. Questa villa venne fatta costruire alla metà del XV secolo da Carlo de’ Medici, figlio
Raccomandata espressa per il Granduca!
Quante volte al giorno durante una conversazione ci troviamo a dire “mandami una mail” o “giramelo su whatsapp”? Anche parlare con un personaggio famoso ormai non è più un problema, chiunque è raggiungibile tramite posta elettronica. Cosa accadeva invece quando