Questo adagio trae le sue origini quando operavano ancora i mulini ad acqua, utilizzata per muovere le macine che riducono in farina i cereali. Nei periodi di siccità, i mugnai cercavano di procurarsi con ogni mezzo la maggior quantità di acqua possibile e la “tiravano” prelevandola materialmente tramite apposite condotte. In questo caso però il flusso regolare dell’acqua del fiume veniva impoverito a danno degli altri mulini vicini.
Ancora oggi affermare “ognuno tira l’acqua al proprio mulino” vuol dire che ciascuno fa i propri interessi e cerca di portare vantaggi o dire cose favorevoli a sé stesso, spesso senza tener conto degli altri o addirittura a loro danno.
(da “Adagi con brio” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
Ognuno tira l’acqua al suo mulino